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Ancora una volta, nel corso di un’intervista all’agenzia MeridioNews, l’accaduto è stato definito un «atto vandalico», però questa volta il dubbio della pista satanica l’ha avanzato in modo esplicito lo stesso don Giuseppe Principato, parroco della chiesa di Sant’Elena al rione Annunziata, Messina. Proprio qui nella notte tra domenica e lunedì scorsi i soliti ignoti si sono intrufolati, hanno letteralmente staccato dal muro e devastato il tabernacolo, trafugato la pisside in argento con alcune Ostie consacrate, in parte cadute a terra, e sottratto oggetti sacri, tra i quali un reliquiario settecentesco contenente un frammento della Santa Croce. Prima di andarsene, han lasciato un messaggio con scritto in lingua inglese: «Vai all’inferno». Subito il biglietto è stato recuperato dagli inquirenti assieme alla penna utilizzata ed abbandonata sul posto.
Pochi giorni prima si era verificato però un altro, inquietante episodio: qualcuno da una vetrata si era introdotto in sagrestia, aveva decapitato la statua della Vergine Maria, disperso a terra l’acqua benedetta e sottratto di tutto, compresi alcuni mazzi di chiavi. Di cui poi probabilmente si sono serviti, per entrare successivamente in chiesa indisturbati e senza dover commettere alcuna effrazione.
La notizia della profanazione ha addolorato la comunità dei fedeli, profondamente colpita dall’accaduto. Lo stesso sacerdote non se la sente di liquidare il tutto come un banale caso di teppismo: «Non si spiegherebbe altrimenti la decapitazione della statuetta in gesso della Madonna ed il fatto che abbiano portato via la testa – ha dichiarato – Stessa cosa per le Ostie consacrate ed ancor più per il reliquiario. Non posso che rivolgermi al buon Dio, che ci pensi Lui».
Gli agenti di Polizia, coordinati dal dirigente Simone Scalzo, hanno già raccolto diverse testimonianze ed acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza dei vicini, da cui si spera di poter ricavare ulteriori indizi. Al momento, nessuna pista viene esclusa. Ma l’accaduto, almeno dal punto di vista dei fedeli, pare sin d’ora molto chiaro…
Un’altra profanazione è avvenuta ad un incrocio a Riscone di Brunico, all’altro capo d’Italia, nei pressi di Bolzano. Ad informarne, è stato il quotidiano on line Alto Adige. Anche qui le cronache, come al solito, parlano di «atto vandalico», ma dalla dinamica risulta evidente come si sia probabilmente di fronte a ben altro: una statua raffigurante Cristo è stata prima decapitata, poi strappata dalla croce che la reggeva e scaraventata a terra. Al proprio posto sono rimasti solo gli avambracci. A dare l’allarme, è stato un passante del posto, colpito dall’efferatezza e dalla violenza dimostrata dagli autori del gesto sacrilego.
Le indagini sono state affidate alla Polizia Locale.
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11 commenti su “Altre profanazioni in Italia, spunta la pista satanica”
Quisquilie, cosucce da balordi. Già letti nei giorni scorsi commenti di questo tipo, ché tanto non è vero che il demonio circola indisturbato, e nemmeno può dirsi che tabernacoli, Madomme e e Crocifissi siano presi di mira dai nemici della nostra religione. Abbiamo forse dei nemici?…
Madonne e Crocifissi
…invece non fanno mai notizia le ostie consacrate che finiscono nelle mani dei satanisti grazie alla sciagurata “Comunione sulla mano”!
Messaggio dato a Luz de Maria il 30 giugno 2016.
“Pregate, pregate per l’Italia, il suo lamento sorgerà ovunque, perfino la terra esalerà dolore. In questa terra vengono commesse grandi aberrazioni. Sarà duramente scossa, i vulcani si faranno sentire. Il terrorismo vuole distruggere le immagini e le reliquie della Mia Amata Croce, PER QUESTO VI ORDINO CHE SIANO PROTETTE. (1)”
Gesù ci ha avvisato. Prepariamoci nella sua Volontà e nella Pace.
“Grazie” konciliabolo vatkano 2 …. “grazie” g23, p6, gp2, b16 e bergoglio, “grazie” d’aver creato dei mostri con il vostro ekumenismo satanico e la vostra libertà religiosa… insomma la vostra religione, perchè è solo vostra e io vi disobbedisco…. si cari vi DISOBEDISCO, tutto quello che avete detto o fatto NON MI INTERESSA. Ma attenzione io non vi do’ questa soddisfazione mai io diventerò sedevacantista o sedeprivazionista MAI, e lo sapete perchè?
Perchè io non mi stacco dalla Chiesa siete voi che dovete annà lontano lontano ….ma a questo ci penserà Cristo Giudice …..TUTTI VOI bianco vestiti che avete appoggiato e voluto il konciliabolo vat.2 DOVRETE RENDERE CONTO A DIO : 1) per aver aperto le porte, dell’Una Santa Cattolica Apostolica Romana, a satana, 2) aver rovinato la nostra amata Italia Sede del Vicario di Cristo e faro del mondo!!!
LA CRISI DELLA CHIESA = CRISI DI TUTTI I TIPI E DELLE NAZIONI
Ma loro, cara Giustina, si mettono sugli altari, si canonizzano a vicenda, come nel politbureau sovietico. Dice bene lei, noi non siamo né diventeremo mai sedevacantisti, sono loro che dovranno rispondere a Cristo Giudice del loro operato. Quanto ad obbedire alle eresie sataniche del CV II bisognerebbe proprio essere fuori di cervello ,m come la quasi totalità del clero attuale purtroppo. Io mi fermo a Pio XII ed al CV I°, ad essi obbedisco, il resto per me è come se non fosse mai avvenuto. Pace e bene, in corde Jesu et Mariae.
Si, caro Catholicus, il conciliabolo vatikano II e TUTTI i bianco vestiti emeriti o meno al seguito, dovranno rendere conto a Dio.
Così come coloro che in tutti questi anni, hanno cercato di difendere il conciliabolo, proponendolo come un magistero a più livelli:come se un semplice fedele potesse conoscere o capirne i “livelli”. Un ragionamento molto simile alla cosidetta “ermeneutica di continuità” che è semplicemente una ipocrisia e una farsa “teologica”.
A parte il furto delle Particole consacrate (essendo il satanismo evidente: che se ne fanno di Ostie, se non di usarle in orrende messe nere), la prova evidente di come questi figuri siano sicari e satana il mandante sta nella decapitazione del Crocefisso. Si passa dalla morte di Dio all’assassinio di Dio. Per quello che riguarda la distruzione delle effigi di Maria SS.ma: stesso ragionamento, medesima conclusione (si veda l’episodio apocalittico del dragone rosso e della Donna vestita di sole).
Messina:
sera di Natale del 1908, un gruppo di miscredenti fa una oscena e sacrilega parodìa del mistero di Betlemme in un pubblico teatro.
Il giorno dopo (26/12) un circolo cittadino lancia altre sfide a Dio in pubblica assemblea, e tra l’altro decreta la distruzione della religione in Messina. Segue poi una blasfema processione con lancio in mare di una croce spezzata tra lazzi e bestemmie.
28/12.: tremendo maremoto. Metà della popolazione muore sotto le macerie.
E’ stata una tremenda risposta a quelle blasfeme invocazioni, a quell’empietà? Dio punisce?
Senza Dio l’uomo non ha futuro, è lasciato solo in balia di se stesso.
Che la coincidenza temporale ci sia, e’ di evidenza solare. Mi pare dubbio, però, che Dio nella stessa punizione abbia accomunato idioti anticristiani ed innocenti (i quali – probabilmente – in quell’occasione avevano pianto e pregato per quell’oscenità diabolica).
Lei può trovare la “risposta” alle Sue perplessità circa la sofferenza degli “innocenti” nel Magistero della Santa Chiesa Cattolica e dei suoi santi: in particolare nell’enciclica di San Giovanni Paolo II intitolata SALVIFICI DOLORIS.
Un detto antico he mi insegnavano Da bambino era “Estote parati” : noi non sappiamo quando sarà la nostra “ora”, l’importante è essere in Grazia di Dio.