di Corrado Gnerre
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Negli ambienti ecclesiali – soprattutto nelle aule delle università teologiche e dei seminari – si respira l’aria che si respira un po’ dappertutto nei nostri tempi: l’aria del conoscere senza capire, di credersi esperti senza alcuna esperienza, di sentirsi “dottori” senza aver mai studiato… Per gli italiani poi si dice che è un popolo di sessanta milioni di commissari tecnici della nazionale di calcio, il che è quanto dire.
Ma torniamo agli ambienti ecclesiali, alle aule delle università teologiche e dei seminari, un esempio è sotto gli occhi di tutti: l’ecumenismo. Non sto qui adesso a operare distinguo tra vero e falso ecumenismo, tra corretto e scorretto ecumenismo (distinguo che pur dovrebbero essere fatti); mi limito a dire che quando si parla di questo argomento si fanno parlare tutti… Ma non si fanno parlare i Santi, che pur qualcosa (lo dico ovviamente in senso eufemistico) dovrebbero sapere sul punto.
Il motivo c’è ed è chiaro: perché i Santi parlano tutti in uno stesso modo, rifiutano quell’interpretazione estensiva dell’ecumenismo per cui, di fatto, ogni religione andrebbe bene per potersi salvare e per cui andrebbe condannato qualsiasi tipo di proselitismo. “Proselitismo”, parola che oggi-come-oggi sembra essere divenuta una sorta di bestemmia in certi ambienti ecclesiali, eppure letteralmente significa “far proseliti”, cioè “far seguaci”; come se Nostro Signore Gesù Cristo non abbia veramente detto: “Se qualcuno vuol venire dietro di me, prenda la sua croce e mi segua.” (Matteo 16).
Citare tutti i Santi che si sono espressi in merito al dialogo tra le religioni sarebbe interessante ma ovviamente impossibile in un solo articolo. Piuttosto posso offrirvi qualche “perla” almeno di un santo. Scelgo una santa relativamente recente, santa Faustina Kowalska (1905-1938), la famosa “apostola della Divina Misericordia”, colei che venne beneficiata innumerevoli volte di visioni di Gesù. Una santa, dunque, non solo recente ma anche canonizzata durante un pontificato abbastanza “ecumenico” qual è stato quello di Giovanni Paolo II. Ebbene vediamo cosa dice.
A proposito di quanto male facciano a Dio gli scismi e le eresie, santa Faustina riporta delle parole che le disse direttamente Gesù. Sono presenti nel quinto giorno della Novena alla Divina Misericordia: «Oggi conduciMi le anime degli eretici e degli scismatici ed immergile nel mare della Mia Misericordia. Nella Mia amara Passione Mi hanno lacerato le carni ed il cuore, cioè la Mia Chiesa. Quando ritorneranno all’unità della Chiesa, si rimargineranno le Mie ferite ed in questo modo allevieranno la Mia Passione» (Diario, 1218).
A proposito della “gelosia” di Dio, ella scrive: «Dio è geloso del nostro cuore e vuole che amiamo Lui solo» (Diario, 337). E Gesù le dice: «Ho presente ogni palpito del tuo cuore; sappi, figlia Mia, che un solo tuo sguardo verso qualcun altro, Mi ferirebbe più di molti peccati commessi da un’altra anima» (Diario 588).
A proposito della salvezza delle anime, ella scrive: «Ardo dal desiderio di salvare le anime; percorro tutto il mondo in lungo e in largo e m’inoltro fino agli estremi di esso, fin nei luoghi più selvaggi, per salvare le anime» (Diario, 745).
Per concludere vi offro ciò che la santa polacca racconta a proposito della necessità del Battesimo: «Nella stanzetta vicina la mia era degente un’ebra gravemente ammalata. Tre giorni fa sono andata a farle visita ed ho provato nel mio intimo molta sofferenza, al pensiero che fra non molto sarebbe morta senza che l’acqua del Battesimo avesse lavato la sua anima. Ne parlai con la Suora che l’assisteva, invitandole ad amministrarle il Battesimo, quando si fosse avvicinata l’ultima ora. Ma c’era una difficoltà: aveva sempre vicino degli ebrei. Tuttavia ebbi nell’anima l’ispirazione di pregare davanti all’immagine che Gesù mi aveva ordinato di dipingere. Ho l’opuscoletto sulla cui copertina c’è la riproduzione l’immagine della Divina Misericordia. E dissi al Signore: “Gesù, tu stesso mi hai detto che avresti concesso molte grazie tramite questa immagine, perciò ti chiedo la grazia del santo Battesimo per questa ebrea. Non importa chi la battezzerà, purché venga battezzata”. Dopo tali parole mi sentii singolarmente tranquilla ed ebbi la certezza assoluta che, nonostante le difficoltà, l’acqua del santo battesimo sarebbe scesa sulla sua anima. E di notte quando ero molto debole, per tre volte mi alzai per andare da lei, per trovare il momento più adatto per elargirle questa grazia. Al mattino parve si sentisse meglio. Nel pomeriggio cominciò ad avvicinarsi l’ultima ora. La Suora che l’assisteva disse che era difficile amministrale quella grazia, poiché c’era gente presso di lei. Ed arrivò il momento in cui l’ammalata cominciò a perdere conoscenza e perciò cominciarono alcuni a correre per cercare un medico, gli altri in altre direzioni, al fine di salvare l’ammalata che perciò rimase sola ed allora la Suora che l’assisteva la battezzò. Primo che fossero tutti di ritorno, la sua anima era divenuta bella, ornata della grazia di Dio e spirò subito» (Diario, 916).
Che accadrebbe oggi se la povera santa Faustina volesse superare l’esame in Teologia Ecumenica di qualche università pontificia?
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28 commenti su “L’ “ecumenismo” di santa Faustina Kowalska – di Corrado Gnerre”
In sintesi: la Salvezza è cosa seria, terribilmente seria! Se non sempre possiamo intervenire come i Santi, però possiamo almeno offrire di soffrire per la Salvezza specie dei più lontani.
Meravigliosa questa testimonianza. Fa il paio con la lettera dell’ebreo convertito pubblicata la settimana scorsa: entrambi i contributi convergono nel definire il proselitismo e la conversione al Cristianesimo cattolico come necessari per la salvezza dell’anima, indipendentemente da quello che ne potrebbe dire la Chiesa attuale. Grazie.
si respira in questoXXI secolo per molti veri Cristiani,uno spirito molto di superbia e di libertà,di credersi esperti senza nessuna esperienza, sembrerebbe un glorificare se stessi, mettendo in pratica cose effimere,so’ tutto io e tu non sai niente, e si rimane vuoti e arrabbiati dentro,basta vedere lo spirito che hanno preso la maggior parte delle creature che non hanno una vera fede,non pregano assiduamente, il male vive nei loro cuori,parolacce, ragazzi che si suicidano, morti da molte parti del mondo, ma Gesu’ lo disse: chi non segue me, cammina nelle tenebre, poi disse a santa Faustina Kowalska,oggi conducimi le anime degli eretici e degli scismatici ed immergile nel mare della Mia Misericordia,non e’ semplice neanche questo, perche’ appena cerchi di parlare con qualcuno di Gesu’ o della nostra MAmma divina ti guardano male,e si allontanano,cosi cerco un altro modo per avvicinare le anime,dare il buon esempio nel silenzio,loro guardano e nelle loro coscienze meditano sperando che ritornino…
Leggere certi racconti e pensare a ciò che dicono oggi preti, vescovi, cardinali, papi (perché che ne sono due, normale, vero?) farebbe imbestialire anche un semplice sacrestano dei tempi di S. Pio X. Ci vorrebbe un don Camillo, armato di crocifisso a mo’ di bastone, per indurre alla ragione questi ostinati e pervicaci modernisti, che vogliono far fnire all’inferno i non cristiani, con la loro fissa (ossesione compulsiva? psicosi freudiana?) dell’interreligiosità, dell’eguaglianza delle religioni, del fatto che i non cristiani (in specie gi ebrei) si salvano anche senza Cristo, anche rifiutandolo. Semplicemente diabolico questo ecumenismo, così come è stato imposto da Roncalli in poi (e diabolica anche “Nostra Aetate”), segno evidente che la Chiesa, dal 1958 in poi, è caduta in mano a Lucifero.
sperando che ritornino in molti al’ unità della fede
SIA LODATO GESU’ CRISTO
Gentile dott. Gnerre,
la seguo spesso e l’apprezzo molto. In merito al proselitismo vorrei farle notare che anche un pastore “ortodosso” come Athanasius Schneider, in una recente intervista, lo ha definito moralmente errato, contrapponendolo alla evangelizzazione. E pensare che mi aveva fatto alquanto arrabbiare l’intervista aerea di Bergoglio, sul tema.
Cordiali saluti,
Tradizionista59
Beh se non esiste un ‘Dio cattolico’ il minimo da dire è che neppure gli strumenti efficaci della Grazia , cioè i Sacramenti, possono esistere. O mi sbaglio?
A questo proposito, chiedo, se qualcuno è in grado di rispondermi, se sia vero, come mi è capitato di leggere più volte, causandomi grande sconcerto, che Madre Teresa non battezzava i bambini indù in punto di morte per rispetto della loro religione. Mi piacerebbe tanto avere una certezza storica su questo punto, sperando comunque non sia così.
Anch’io chiedo lumi su questo, ché, come boldie, sono restata sconcertata a leggere questa notizia.
Evidentemente riteneva più utile curare i corpi che le anime, dimenticando però che la prima e più importante forma di Carità è la Verità (=proselitismo e conversione), tutto il resto viene a seguire : la cura delle ferite negli ospedali da campo, la lotta di liberazione della TdL (?), la saslvaguardia dell’ambiente (Laudato sii Mario Tozzi…), la raccolta abiti della San Vincenzo, ecc.
Da parte mia, posso solo riferire un fatto che cozza col modo di fare della suora iugoslava : un mio antenato, sacerdote di un ordine religioso, e fondatore di missioni, in Cina, era solito battezzare i bambini figli di musulmani che si trovavano in pericolo di vita, e poiché sapeva che i genitori glie lo varebbero impedito, li battezzava di nascosto (per evitare loro di finire nel Limbo). Inoltre, convertì un’intero paese dal Protestantesimo al Cattolicesimo. Così facevano i veri cattolici; questi sono i preti che mi piacciono.
Magnifici questi racconti della vita dei santi. Elevano lo spirito e fanno pensare a quanto sia stata giusta la santa educazione che noi di una certa età abbiamo ricevuto a suo tempo. Senza Cristo non c’è salvezza! E’ inutile a pensare alle “religioni” come fonti alternative di salvezza; anche oggi il Vangelo di Giovanni (3, 31-36) così proclama: “Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui”. E’ tutto talmente chiaro.O vogliamo riformare anche il Vangelo?
Ieri sono stato a Messa, cara signora.
Il celebrante ha letto quelle parole a mezza voce: “vergognandosi” per Cristo e cercando di non farle sentire ai fedeli.
In unione di spirito – Raffaele
Non servono altri esempi per convincerci del tradimento di Cristo da parte dell’attuale clero, ormai ex Cattolico, ma forse anche ex Cristiano. Ben diceva San Pio X che l’ecumenismo è l’anticamera dell’ateismo. Rinnegato Cristo, si è rinegata la vera religione, si è praticamente atei, o idolatri, se si riconosce potere salvifico alle false religioni, anche limitandosi ad affermare che gli ebrei non hanno bisogno di credere in Gesù Cristo per salvarsi, come ha fatto una commissione pontificia (?) recentemente.
IL problema è l’ultimo che lei cirta, carissimo. Praticamente è l’unico problema dei nostri sciagurati anni.
Se l’ Ebraismo, o Giudaismo, NON è ridotto a un moncone sanguinante e all’appartenenza a un gruppo (non “una razza” in senso genetico, ma un gruppo umano con delle regole interne di autovalidazione) dal Venerdì Santo in poi, ma è “una religione”, allora Gesù era uno scapestrato sabotatore di un’antica religione (tutta umana), e non È il Cristo Dio.
In termini visivi: allora le barbe da profeta (amate dai philosophes contemporanei, dai Comunisti, dai “Riformatori del Cristianesimo”)) sono venerabili, mentre il delicato stuolo delle Vergini e il Martyrum Candidatus Exercitus sono spregevoli
Le direbbero che è una fondamentalista, una cattotalebana o, quanto meno, che è un’ingenua suorina che non sa che l’antica alleanza non è stata revocata e che deve aprirsi alla primavera del Concilio… Chi più ne ha più ne metta!
Oso confessare che la parola “proselitismo” non mi piace; mi sembra lontana dalla dimensione evangelica. Ovviamente è desiderabile, ed è da perseguire, l’ampliamento della comunità cristiana, dell’orizzonte della salvezza, ma, se guardiamo al caso paradigmatico offerto dagli Atti degli Apostoli, vediamo che questo avviene principalmente attraverso l’attrazione esercitata con la testimonianza forte e coerente che accompagna l’annuncio della fede. L’annuncio è tanto più efficace quanto più è rispettoso della dignità creaturale delle persone.
Dipende cosa intendi per fare proseliti. Gesù non ha mica ordinato di farli col bastone o come i musulmani con la spada , ma con la forza della fede perché chi crede fa miracoli e questi attirano, basta pensare a san Patrizio in Irlanda.15 Gesù disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. 16 Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. 17 E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, 18 prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Certo. La parola “proselitismo” è adatta per i Testimoni di Geova e gli invasati varii, spregiatori del Logos Divino e di quello umano.
Ancor più grande la colpa di chi la usa per infangare la Chiesa, che non ha MAI fatto proselitismo.
Citando un Beppe Grillo d’annata: i Parroci non hanno MAI suonato ai citofoni all’ora di colazione dicendo “Siete in peccato”
Hai detto bene, caro Raffaele. Spesso me li vedo dietro la mia porta di casa, soprattutto la domenica mattina. Sono concittadini e anche amici e, francamente, non sento la necessità di mandarli via. Però, conoscendoli ormai bene, li faccio cascare sempre utilizzando i loro stessi metodi. E chissà che queste brevi discussioni domenicali non siano un allenamento anche in relazione all’apologetica e alla testimonianza. In fondo, qual’è la nostra missione da servi inutili, come da parabola? Testimoniare Cristo Gesù, sempre.
La testimonianza fedele e coerente del vangelo è indispensabile per la salvezza delle anime , ma non può consistere semplicemente nel fare della beneficenza al prossimo . Questo lo fanno anche i filantropi atei e massonici.Occorre avere il coraggio di affermare che senza Cristo non c’è salvezza. Se ci vergogneremo di Lui davanti agli uomini , Lui si vergognerà di noi davanti al Padre Celeste.
Difatti, Dott. Gnerre, non lo ha superato.
La novena dettata da Gesù stesso è stata “riveduta e corretta”: al posto di “eretici e scismatici” si trova, in quasi tutte le versioni “fratelli separati”.
Mi aspetto che in futuro si provveda alla rettifica finale: pregare per i Cattolici che li discriminano ingiustamente !!!
Mi lascia molto perplessa il fatto di impartire il Battesimo senza il consenso della persona che lo riceve, naturalmente se questa è adulta. Penso che un adulto debba essere libero di aderire o meno alla fede cattolica. Ma se l’ha fatto una Santa……. Sicuramente se mi trovassi di fronte un bambino non avrei questi dubbi.
Cara lia, non è una questione di santità: io non conosco bene la vicenda e la disposizione d’animo della moribonda ma è CERTISSIMO che se il Battesimo non lo desiderava, che se non desiderava appartenere a Cristo, quella è stata solo una SIMULAZIONE di Sacramento!
Con tutto il rispetto per la Santa, la verità va detta: io spero che quella signora ebrea avesse già DECISO di diventare cristiana: solo così il Battesimo può averla salvata!
Non sono d’accordo, la validità di un sacramento non dipende dalla volontà di chi lo celebra o dalla volontà di chi lo riceve. Pensi al miracolo eucaristico di Bolsena: il sacerdote che stava in quel preciso momento celebrando la Santa Messa aveva dubitato della reale presenza del Ss Corpo e Sangue di N.S.G.C. eppure la sacra particola ha cominciato a sanguinare…!
Pensi a tutti i matrimoni che i modernisti vogliono annullare perchè le persone divorziate e risposate hanno affermato che in quel momento loro non sapevano o non volevano o non capivano…eppure quei sacramenti sono validi!
Pensi a quanti poveri i missionari nella storia della Chiesa hanno battezzato! si pensa che solo San Francesco Saverio ne abbia battezzati più di 20.000, e di certo non li ha catechizzati tutti uno ad uno…? Non si può pensare che tutti questi sacramenti non sarebbero validi…e chissà quanti all’inferno e quanta fatica sprecata dai missionari per andare a morire di malaria in Africa, Sud America, Asia,…
…ma questa non è la vera Chiesa di Cristo.è la nuova chiesa, progressista, aggiornata con le necessità del tempo e del mondo, che vogliono proporre ed insediare a tutti i costi, fino a quando Gesù stesso dirà BASTA! Consiglio di leggere tutto per intero il libro di Saverio Gaeta. IL VEGGENTE -Il segreto delle 3 Fontane-Ediz. SILANI-Milano- Tratta degli scritti dei ” diari” di Bruno Cornacchiola il veggente della Vergine della Rivelazione, alle 3 Fontane, in Via Laurentina 400-,apparizione avuta il 12 aprile 1947, la prima di una lunga serie. Vi sono riportati .messaggi, rivelazioni, apparizioni, sogni profetici..e molto altro. La Madonna in un messaggio dice: “..un popolo d’Oriente, feroce e guerriero, ma senza Dio, verrà e porterà distruzione e morte.. Quando gli sarà permesso di farlo.” Poi in una visione del 2 marzo 2000=.dove il veggente vede : “..sangue scendere dalla gradinata di S. Pietro,.fino al colonnato ed alle fontane. Dentro grida e pianto.” La Madonna dice di vivere in Grazia,…
Caro Prof., padre Pio ebbe doni più ‘sofisticati’ a riguardo, soprattutto quando i miserabili erano massoni, con ‘fratelli’ a guardia per non far passare nessun prete!
Il suo articolo viene pubblicato proprio mentre mi trovo in Roma e ogni volta che mi trovo in questa meravigliosa città, la tappa fissa riguarda proprio Santo Spirito in Sassia. Sono diventato un assiduo frequentatore delle sorelle e figlie di Santa Faustina, donne che soltanto vederle camminare sembrano volare; sembra quasi che i loro piedi non poggino per terra.
Auguro a voi tutti, carissimi amici, fratelli e sorelle nella fede e in Cristo Gesù, di trovare dei mistici consacrati. Ho avuto la grazia di conoscerne uno, anche esorcista, frate francescano, figlio devoto di padre Matteo di Agnone e padre Pio. La loro mistica non ha nulla da spartire con quella spuria e falsa dei vari parvenu dei salotti iniziatici. Ringrazio Dio di concederci ancora oggi uomini e donne che toccano con mano l’Amore, l’essenza del sacrificio e l’essenza del dono. Immuni da ogni propaganda, superbia e vanità, parlano come Dio ha inculcato loro di parlare. Diceva Alessandro Gnocchi che oggi necessitiamo di guide carismatiche. E’ vero. E non è strano constatare che quando le si trova, quando ci s’imbatte in esse, non si può fare a meno di mettere in discussione tutto. Allora ogni giogo diventa davvero leggero.
Un baluardo della Fede Santa Faustina, custode di tante Rivelazioni di Gesù. Da invocare in questi tempi difficili nei quali molti, ANCHE tra i Cattolici, si allontanano dai Sacramenti. Importante il profilo tracciato dal Prof. Gnerre.