Premessa
Quanto riportato da Sandro Magister è di una gravità tale da rendere inutile qualsiasi commento. Ci limitiamo a richiamare quanto pubblicato ieri su Riscossa Cristiana, nella consueta pagina del giovedì della Lega Cattolica per la preghiera di riparazione. Invitiamo gli amici lettori a rileggere le inequivocabili parole di Pio XI sul significato vero di “unità dei cristiani”, rammentando che qui si mette in gioco la salvezza dell’anima. La distruttiva strategia dell’abbraccio mortale con i luterani va combattuta con l’uso della retta ragione e con la devozione sempre più intensa alla Fede cattolica, in particolare con la recita quotidiana del Santo Rosario. «Non si può altrimenti favorire l’unità dei cristiani che procurando il ritorno dei dissidenti all’unica vera Chiesa di Cristo, dalla quale essi un giorno infelicemente si allontanarono» (Pio XI, enciclica Mortalium animos).
PD
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Vacanze romane dei luterani di Finlandia. Con comunione cattolica
di Sandro Magister
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“Io mi domando: ma non abbiamo lo stesso battesimo? Se abbiamo lo stesso battesimo dobbiamo camminare insieme”.
Questo aveva detto, tra l’altro, papa Francesco, nel rispondere lo scorso 16 novembre a una luterana che gli aveva chiesto se poteva fare la comunione a messa, assieme al marito cattolico:
> Sì, no, non so, fate voi. Le linee guida di Francesco per l’intercomunione con i luterani
Nell’udienza generale di mercoledì 20 gennaio il papa ha ripreso lo stesso concetto:
“Al centro della cattedrale luterana di Riga vi è un fonte battesimale che risale al XII secolo, al tempo in cui la Lettonia fu evangelizzata da san Mainardo. Quel fonte è segno eloquente di una origine di fede riconosciuta da tutti i cristiani della Lettonia, cattolici, luterani e ortodossi. Tale origine è il nostro comune battesimo… La condivisione di questa grazia crea un legame indissolubile tra noi cristiani, così che, in virtù del battesimo, possiamo considerarci tutti realmente fratelli… Tutti, cattolici, ortodossi e protestanti, formiamo un sacerdozio regale e una nazione santa”.
Francesco questa volta non si è spinto oltre. Intanto, però, il pastore luterano di Roma Jens-Martin Kruse, che aveva accolto la visita del papa nella sua chiesa il 16 novembre e ne aveva ascoltato le parole, ha già ha tirato queste conclusioni:
“Il papa ha invitato ogni fedele a prendersi le proprie responsabilità davanti a Dio, per decidere secondo coscienza se è possibile la partecipazione comune, tra cattolici e protestanti, all’eucaristia. Non esistono ragioni teologiche per cui questo non possa avvenire”.
Il pastore Kruse ha detto ciò in un’intervista a Zenit del 19 gennaio. E proprio in questo stesso giorno, a Roma, c’è stato chi dalle parole è passato ai fatti, ignorando l’altolà intimato dal cardinale Gerhard Müller ai “fraintendimenti” della risposta data dal papa alla domanda della donna luterana.
La mattina del 19 gennaio Francesco ha dato udienza in Vaticano (vedi foto) a una delegazione della Chiesa luterana di Finlandia, guidata da una donna, Irja Askola, vescovo di Helsinki, accompagnata da rappresentanti delle minoranze ortodossa e cattolica, i vescovi Ambrosius e Teemu Sippo.
Ma dopo l’udienza col papa, nel corso delle celebrazioni liturgiche officiate a Roma dalla delegazione e da altri gruppi di fedeli giunti anch’essi dalla Finlandia, è accaduto che durante una messa cattolica, nella basilica di San Pietro, la comunione è stata data anche a dei luterani.
Questo, almeno, è ciò che ha riferito il settimanale luterano finlandese “Kotimaa”, segnalando la sorpresa di un vescovo luterano, Samuel Salmi, di Oulu, secondo il quale gli officianti cattolici sapevano benissimo a chi davano la comunione:
> Suomalaisseurueelle Vatikaanissa katolinen ehtoollinen
La capodelegazione Irja Askola, vescovo luterano di Helsinki, è notoriamente ultraliberale non solo sull’intercomunione ma anche sul matrimonio omosessuale.
Curiosamente, però, entrambi questi orientamenti dei luterani di Finlandia sono fieramente avversati dalle Chiese luterane dei vicini paesi baltici, e soprattutto dalla Chiesa della Lettonia, proprio quella in cui sorge, nella cattedrale di Riga, il fonte battesimale citato da papa Francesco come simbolo di fratellanza ecumenica.
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POST SCRIPTUM – Altri particolari su ciò che è accaduto nella basilica di San Pietro in questo servizio di Edward Pentin sul “National Catholic Register” del 21 gennaio:
> Lutheran Group Reportedly Given Holy Communion in St. Peter’s Basilica
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14 commenti su “Vacanze romane dei luterani di Finlandia. Con comunione cattolica – di Sandro Magister”
La riabilitazione di Martin Lutero è ormai nell’aria….dopo cinque secoli!
Proprio nell’anno del centenario di Fatima e…dell’atteso Trionfo del Suo Cuore Immacolato?
Ci sono MOLTE ragioni teologiche che rendono IMPOSSIBILE LA COMUNIONE AI LUTERANI ma parlerò solo di questa:
TUTTI loro sono in costante e impenitente PECCATO MORTALE contro la Fede, inoltre, non essendosi mai confessati, hanno verosimilmente se non sicuramente accumulato molti o moltissimi altri peccati mortali!
Se possono fare la Comunione loro, la possono fare anche TUTTI i cattolici, indipendentemente dai peccati commessi (sodomiti, mafiosi, adulteri, usurai, abortisti, stupratori, pedofili, bestemmiatori, ecc.) e anche senza aver fatto la Prima Comunione (visto che i protestanti non la fanno) che diventerebbe, quindi, INUTILE!
Ciò avrebbe effetti teologici mostruosi, assurdi…se ciò venisse dalla Chiesa Cattolica sarebbe molto meglio essere ortodossi…ma ciò NON potrà mai venire da parte della VERA Chiesa Cattolica…solo una FALSA chiesa guidata da uno pseudopapa può aprire ad un simile, sacrilego, abominio!!
Sono d’accordo con lei, caro Diego: il sacrilegio è da entrambe le parti: da parte luterana perché ci si accosta alla Comunione indegnamente e con la massima sconsideratezza senza credere alla Transustanziazione; da quella cattolica perché si dà la sacra Particola a chi non si è mai confessato ed è fuori dalla Chiesa per i motivi che sappiamo. Tutto ciò, inoltre, è un insulto alle definizioni del Concilio di Trento e agli intenti della Controriforma. Aggiungo pure che l’insulto si estende a tutti i papi da Paolo III in poi che mai e poi mai si sono minimamente allontanati dalla retta dottrina (fino, purtroppo, alle divagazioni seguite al CVII).
666. E non aggiungo altro.
Guarda caso fra pochi mesi ci sarà il 6-6-2016!!!
Non mi sono mai spiegata questa comunione nel battesimo. Anche i Mormoni (Chiesa dei santi degli ultimi giorni) hanno il battesimo. Molti anni fa’ li frequentai per conoscerli meglio e mi sentii proporre il “loro” battesimo…. E giustamente! Dietro ci sta una dottrina diversa dalla cattolica. E così è per i Luterani e tutte le loro varie derivazioni. Qualcuno sa dirmi QUANDO la Chiesa cattolica ha revocato la condanna di eresia comminata a Lutero e ai suoi seguaci? Grazie.
Cara Assisiana, la Chiesa NON HA il potere di revocare la giusta condanna a Lutero e seguaci: ci sono dei DOGMI che condannano quell’agglomerato di sette eretiche e i dogmi sono IRRIFORMABILI: chi dubita di essi e chi prova a modificarli o ad abolirli è ERETICO e quindi FUORI dalla Chiesa Cattolica, anche se vestisse di bianco e risiedesse in Vaticano!
Caro Diego, complimenti vivissimi, un teologo non parlerebbe più chiaro di te ! per chiarirsi le idee sulle novità che l’uomo biancovestito ha introdotto e sta introducendo nella Chiesa Cattolica propongo, a te e agli amici del blog, la lettura di questo interessante articolo di Maurizio Blondet, apparso sul suo blog Blondet & Friends ; ecoolo : https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=2&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwi6zYT1xr_KAhUBUhoKHT8GCg4QFggjMAE&url=http%3A%2F%2Fwww.maurizioblondet.it%2Finvolontaria-ammissione-di-el-papa-a-quelli-che-perseguita%2F&usg=AFQjCNGzQDwz-xUOloy92oCgPNiQJhyZYg
Buona lettura e buona riflessione.
Caro Catholicus,
Ti ringrazio moltissimo per l’apprezzamento e per la segnalazione!
Il battesimo è l’unico sacramento che tutte le confessioni cristiane hanno in comune.
https://www.facebook.com/margheritimastino scrive:
Sullo scandalo dei luterani finlandesi che in Vaticano hanno beatamente ricevuto l’eucarestia.
Ma poi, è intervenuto l’amico e canonista don Scandelli a fare chiarezza, con una spiegazione a dir poco stravagante per noi latini, ma non per gli anglosassoni, dove il sacrilegio lascia spazio all’equivoco: Questi sono andati a messa e si sono presentati dal prete con la mano destra sulla spalla sinistra “segno evidente che non potevano ricevere la comunione”.
E il prete italiano, che evidentemente non sa riconoscere l’evidenza di un gesto del genere, ma sa che se uno si mette in fila è per far la comunione, gliel’ha data e loro l’hanno ricevuta.
La prima volta che mi capitò di vedere una persona con le mani sulle spalle, io le diedi il Corpo di Cristo e lei mi disse: “no, padre. Sono venuta con le braccia sulle spalle perché non posso ricevere l’eucaristia, ma vorrei comunque una benedizione”. E’ l’usanza nei paesi a maggioranza…
e secondo voi,al giubileo dei migranti,l’avranno data anche agli islamici?
Per i luterani non c’è presenza reale nelle sacre particole, per loro non esiste il sacramento eucaristico, mentre per gli empi preti che hanno dato loro il Corpo di Cristo la questione è ben più grave, loro sono le pietre dello scandalo e a capo di costoro l’impostore del sudamerica.
Non vorrei proprio essere al loro posto, di nessuno di costoro…. nessuno!