di Corrado Gnerre
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Circola uno video-spot con l’intenzione di preghiera per il mese di gennaio da parte dell’Apostolato della Preghiera. C’è la voce del Papa che invita al dialogo interreligioso; il tutto termina con quattro simboli religiosi, uno cristiano, uno buddista, uno islamico e un altro ebraico (per il Cristianesimo c’è una statuina del Bambino Gesù, che peraltro non è un simbolo…) messi bene in vista sullo stesso piano. Ebbene, non giudicare tutto questo “relativismo religioso” è come pensare che la pioggia asciughi e il sole bagni. Conviene, pertanto, fare un po’ di ripasso e chiedersi: Dio come giudica le altre religioni?
Prima di tutto va detto che Dio non può mai servirsi direttamente delle false religioni, così come non si servirebbe mai della menzogna. D’altronde questo succede anche nella vita di tutti i giorni: quale cuoco, per cucinare, si servirebbe di cibo avariato? O quale medico, per curare, di farmaci scaduti? E’ vero che chi appartiene ad una falsa religione può ugualmente salvarsi (nelle condizioni di ignoranza involontaria), ma – attenzione – si salva non perché ma malgrado appartenga ad essa.
Torniamo alla domanda: Dio come considera le religioni non cristiane? Può eventualmente gradirle, visto che queste sono anche espressioni di una certa religiosità naturale, anche se di una religiosità corrotta dal peccato originale? E se così fosse, ciò ci costringerebbe ad un qualche rispetto? Vediamo cosa dice la Sacra Scrittura. Preferiamo non commentarla perché è fin troppo chiara.
Iniziamo con l’Antico Testamento.
Dall’Esodo: «(…) In quei giorni Dio pronunciò tutte queste parole: “Io sono il Signore, tuo Dio, (…) Non avrai altri déi di fronte a Me (…) Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché Io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio forte, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelle che mi amano e osservano i miei comandi”» (20, 1-6).
Dal Deuteronomio: «Hanno sacrificato ai demoni che non sono Dio, a divinità che non conoscevano, (…)» (32, 17).
Dai Salmi: «(…) Tu detesti chi serve idoli falsi (…)» (30, 7).
Dalla Sapienza: «(…) ma maledetto l’idolo opera di mani e chi lo ha fatto; questi perché lo ha lavorato, quello perché, corruttibile, è detto dio. Perché sono ugualmente in odio a Dio l’empio e la sua empietà; l’opera e l’artefice saranno ugualmente puniti. Perciò ci sarà un castigo anche per gli idoli dei pagani, perché fra le creature di Dio sono divenuti un abominio, e scandalo per le anime degli uomini, laccio per i piedi degli stolti. L’invenzione degli idoli fu l’inizio della prostituzione, la loro scoperta portò la corruzione nella vita. Essi non esistevano al principio né mai esisteranno. Entrarono nel mondo per la vanità dell’uomo, per questo è stata decretata per loro una rapida fine». (14, 8-14)
Passiamo al Nuovo Testamento.
Gli Atti: «(…) E il Signore a me: “Io sono Gesù che tu stai perseguitando. Ma alzati e sta ritto, giacché per questo ti sono apparso: per costituirti ministro e testimone (…) presso i quali [i pagani] io ti mando ad aprire i loro occhi, perché si convertano dalle tenebre alla luce e dal potere di Satana a Dio, e ricevano così il perdono dei peccati (…)» (26, 15-18).
Gli Atti: «Ad Atene, nell’attesa dei due (Sila e Timoteo), Paolo sentiva uno sdegno all’osservare che la città era piena di idoli» (17, 16).
San Paolo: «Sì, gli attributi invisibili di lui [Dio], l’eterna sua potenza e la sua divinità, fin dalla creazione del mondo si possono intuire, con l’applicazione della mente, attraverso le sue opere. Costoro sono dunque senza scusa, perché, pur avendo conosciuto Iddio, né gli diedero gloria, come a Dio, né gli resero grazie, ma vaneggiarono nei loro ragionamenti e il loro cuore insensato s’offuscò. Essi che pretendevano d’essere sapienti, divennero stolti e sostituirono la gloria del Dio immortale con immagini di uomini mortali, di uccelli, di quadrupedi e di rettili (…). Disdegnarono di conservare la vera conoscenza di Dio: Iddio li diede allora in balìa della loro mentalità pervertita ed essi compirono cose indegne» (Romani 1, 20-28).
San Paolo: «Quando non conoscevate Dio, eravate schiavi di dei, che in realtà non lo sono» (Galati 4, 8).
San Paolo: «Badate che qualcuno non vi faccia schiavi con la vana seduzione di una filosofia ispirata alla tradizione umana, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo» (Colossesi 2, 8).
San Paolo: «Che intendo dire? Che la carne immolata agli idoli abbia un qualche valore? Ovvero che un idolo sia qualcosa? No, ma che quanto sacrificano i pagani, lo sacrificano ai demoni e non a Dio. Ora, non voglio che voi siate in comunione con i demoni. Non potete bere alla coppa del Signore e alla coppa dei demoni; non potete prendere parte alla mensa del Signore e alla mensa dei demoni. Oppure, vorremmo noi provocare ad ira il Signore? Siamo forse più potenti di lui?» (1 Corinti 10, 19-22).
San Giovanni: «Figlioli, guardatevi dai falsi dei! Amen» (1 Giovanni 5, 21).
Avevamo detto che non commentavamo…e non commentiamo.
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22 commenti su “Dio come giudica le altre religioni? – di Corrado Gnerre”
parole chiare che dovrebbero essere (ri)lette e meditate da tutti coloro i quali pensano che “ai nostri giorni” certi argomenti non siano “politicamente corretti”!
MA ‘IN ALTO LOCO’, CHI DOVREBBE, SI CURA ANCORA DI CHI DOVREBBE ONORARE E ADORARE E CONFERMARE
I FEDELI NELL’UNICA VERA FEDE? CHI SIEDE SUL TRONO DI PIETRO OGGI, e’ ANCORA IL VICARIO DI CRISTO?
Mi pongo anch’io la stessa domanda ormai da un bel po’ e purtroppo sono giunta alla consapevolezza che il momento è così drammatico, che l’unica risoluzione a questo penoso stato di cose non può avere altro sbocco se non nella preghiera e nell’affidamento alla Madonna Santissima e al Suo materno soccorso: ciò che nei momenti più tristi e difficili della storia umana non è mai venuto a mancare. Ma prima occorre pentirsi dei peccati e proporre di non commetterli più, ché questo sforzo serve, altrimenti tutto è perduto. E ricordiamoci che la misericordia non è assolutamente gratis, ma dipende dal nostro riconoscerci peccatori e nell’accostarci fiduciosi ad un confessionale.
“Avevamo detto che non commentavamo…e non commentiamo.” : caro Corrado, l’unico commento che mi sento di fare è lo sgomento che mi assale quando vedo Bergoglio in TV…..ma dura poco, perché cambio subito canale, prima che posssa proferir parola. Mi spiace solo per tutta quella gente che viene ingannata dagli esponenti di questa chiesa modernista, vaticansecondista, eretica fin nelle midolla, e che con arroganza e spocchia livorosa vorrebe convertirci tutti all’eresia più spudorata. A loro possiamo solo rispondere con le parole di San Pio X e di san Paolo: sia ANATEMA a chiunque corrompe le anime per spingerle verso l’inferno, che si penta prima che l’inferno lo inghiotta.
Io invece quando intercetto Bergoglio in TV non cambio canale perché ascoltandolo mi sento confermato nella fede (che NON corrisponde alla sua!), ovvero ho delle continue conferme di quello che penso… Come forse molti frequentatori di questo blog, sono alla ricerca della Verità e paradossalmente Bergoglio me la indica involontriamente: su una strada che NON è la sua! Che Dio mi perdoni se pecco di presunzione!
https://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/travels/2000/documents/hf_jp-ii_spe_20000321_wadi-al-kharrar.pdf San giovanni palo 2 una volta disse”San Giovanni Battista protegga l’Islam, tutto il popolo della Giordania ” purtroppo i problemi non sono cominciati adesso
Pregare per i nostri nemici ci caratterizza proprio perchè cristiani.
Pregare per l’Islam non è pregare per gli islamici. Dobbiamo pregare per la loro conversione non perché rimangano nelle tenebre dell’errore adorando demoni.
Ma non possiamo pregare per una falsa religione. Pregare per la persona, non per le sue false convinzioni. Anzi…
Sgomento e zapping condivisi, caro Anonimo.
A sostegno di questa poco ortodossa intenzione di Preghiera si è sostenuto che il dialogo sincero sarebbe “contrario al confronto religioso”…”perché…cerca la Pace”. Pertanto sulla base di tale argomentazione ne consegue che il confronto religioso non è altrettanto sincero né persegue la Pace. Vi allego il link di riferimento : http://ilsismografo.blogspot.com/2016/01/vaticano-il-dialogo-tra-le-religioni.html
Questa è eresia profonda ed è cominciata da tempo col CVII e Paolo VI..
Bravo Francesco, finalmente si comincia a parlar chiaro : indispensabile, per far aprire gi occhi a quanti, in buona fede, rischiano di essere ingannati da questa generazione di fasli pastori, veri lupi in veste di agnelli. Sta a noi collaborare con la Provvidenza per arginare il danno prodotto (e in produzione) dalla peste modernista, esplosa con il CV II ed i papi conciliari (Roncalli e Montini) e adesso riesplosa con virulenza, dopo aver indotto (oppure obbligato?) a “mettersi da parte” l’ingombrante e buon Ratzinger (non buono per la fretta della massoneria di raggiungere i suoi fini, evidentemente). I massoni, politici e religiosi, corrono, corrono e corrono… sarà perché sanno di avere poco tempo? speriamolo, preghiamo affnché il trionfo del Cuore Immacolato di Maria SS.ma (=sconfitta dei modernisti) venga anticipato. Viva Maria, Debellatrice di tutte le eresie, Fortezza Inespugnabile, Regina delle Vittorie !
D’altronde è lo stesso Cristo Gesù che affida ai suoi di predicare il Vangelo e di battezzare i gentili. Dio ha scelto i più piccoli e insignificanti; i più deboli e vulnerabili per manifestare la sua gloria e misericordia nel corso dei secoli; un popolo errante di pastori, lontani dalle ‘glorie’ delle grandi civiltà. Non avrebbe potuto Dio incarnarsi tra i romani, persiani, indiani? Non avrebbe potuto Dio venire al mondo come principe, imperatore potente? C’è una ‘logica’ in questo disegno divino. Dio crea le strade che sono sempre follia e scandalo. Cristo porta a compimento tutto e ciò implica che non si è più giustificati. Israele non è mai decaduto perché l’eterno Israele di Dio nasce dal patto nuovo che Dio ha firmato con il suo Sangue.
Può la guida della Chiesa di Roma esprimersi poco bene e in un modo semplice che gli appartiene,può non essere chiaro,può parlare senza riflettere abbastanza.
E’ un uomo.Non và giudicato male per questo.
Ma la prova che qualcosa non quadra,viene da chi lo ascolta ed è fuori o contro il tesoro che la chiesa è chiamata a custodire
Questi infatti si sentono bene e non a disagio,e cosa più grave,non hanno intenzione di ritornare al vangelo.
Il vangelo attrae chi lo vuol vivere.Lo accomoda il mondo,i più.Gesù era diretto e netto,per chi voleva seguirlo.Chi vuol essere seguito,usa invece belle frasi.Il cielo e il mondo.
Grazie Corrado, per la competente e doviziosa mèsse di letteratura presentata, ma….. sarebbe stato sufficiente solo il Credo
Filippesi 2,5-11: Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù, il quale, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce. Per questo Dio l’ha esaltato e gli ha dato il nome
che è al di sopra di ogni altro nome; perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre. Non commento.
Galati 1,6-10: Mi meraviglio che così in fretta da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo passiate ad un altro vangelo. In realtà, però, non ce n’è un altro; solo che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! L’abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto sia anàtema! Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo!
Chissà se i teologi della “Nouvelle Théologie” ed i loro sostenitori (Roncalli, Montini) che li chiamarono a sovvertire la dottrina cattolica bimillenaria si saranno ritrovati con san Paolo, Lassù, e i saranno sentiti ripetere queste parole? in tal caso, sicuramente se le sentirà ripetere anche Bergoglio, un giorno; stessa cosa vale ovviamente per tutta la sua numerosa coorte di adulatori, collaboratori (in mala fede, cioè senza più la fede), “normalizzatori”, ecc. C’è solo da sperare che la parte del clero non ancora “normalizzata” al 100% rilegga e mediti questo passo della Scrittura e ne tragga le necessarie, ovvie conseguenze.
Mi ripeto: Gesù non ci lascia mai senza lumi! Finalmente attraverso una Sua anima eletta ci svela una cosa che non ero mai riuscita a spiegarmi: cosa significa “nuova evangelizzazione?”. So che anche la Chiesa si è attrezzata…. ma non ho capito come. Dice Gesù: “Sono attore e Spettatore della storia della Salvezza dell’umanità nel Nuovo Testamento. Storia all’interno della quale chiamo il Mio Popolo alla preghiera perché la condivida con i propri fratelli, E SIATE COSI’ VERI EVANGELIZZATORI DA QUESTO ISTANTE.. Figli, evangelizzate (quindi: pregate) in ogni occasione, perché nessuno rimanga indifferente al Mio appello si Salvezza”. Solo quando preghiamo nella Sua Divina Volontà, la preghiera è un’ azione che dura nel tempo, all’infinito. E allora vedremo il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria, che prepara la strada al ritorno di Gesù. Maria fa da specchio alla nostra preghiera, la fa giungere a Gesù, che convertirà i cuori. Fiat Voluntas Tua, come in cielo così in terra!
Proprio così ,Dio ha usato Maria per Donare Gesù (vero Dio E Vero Uomo) all’ umanità, e Maria ci dona Gesù,l unico mediatore tra Dio e gli uomini è Gesù,ma chi ci porta a Gesù?la MAMMA SS,mamma di tutti noi, abbiamo una mamma in comune con Dio!quale superbo crede che è superiore a Gesù che è dovuto passare in Maria volutamente per giungere a noi , è noi per giungere a Gesù vogliamo scavalcare questo passaggi
?
Con GPII, BXVI e Bergoglio c’è stata un’escalation di dichiarazioni su “fratelli maggiori” e “stessa fede e stesso Dio”. Ma è un monologo, non un dialogo. Mi piacerebbe sapere se e quando un ebreo o un maomettano hanno mai detto di avere lo stesso Dio o la stessa fede dei cattolici. Ieri ad esempio in sinagoga gli ebrei hanno risposto alle avances del vescovo di Roma chiedendo sostegno nella lotta all’antisemitismo (loro chiodo fisso). Stop. Quindi sono gli uomini della Chiesa cattolica che stanno apostatando senza (apparentemente) avere “tornaconti”. Ciò significa che la fede da loro più o meno professata a voce non corrisponde ad una reale adesione all’insegnamento di Cristo, unico capo della Chiesa. Perciò occorrerebbe sbugiardarli pubblicamente. So che sarebbe inutile data l’indifferenza e l’ignoranza dilaganti fra il 99% dei praticanti (e non credenti), ma è un preciso dovere della esigua minoranza di cattolici testimoniare la vera fede denunciando i traditori. CORREGGETEMI SE SBAGLIO…