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Calendario tradizionale. Giovedì 26 novembre 2015: San Silvestro Abate – per il Martirologio clicca qui
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Gentili Amici, la partecipazione del Patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia, al funerale civile della giovane uccisa negli attentati terroristici di Parigi si è tradotta nella negazione della fede in Gesù Cristo unico salvatore. Le parole e gli atti del Patriarca sono andati al di là di una partecipazione a una già inaccettabile “cerimonia interreligiosa” e hanno costituito un’accettazione della “religione civile” di giacobina memoria, negazione dell’unica vera Fede. Siamo tutti invitati a pregare in riparazione di questi gravissimi atti e, ancora una volta, a pregare perché i vertici della Chiesa ritrovino la Fede e non vengano traviate le anime dei credenti che ingenuamente potrebbero seguire indicazioni contrarie alla Dottrina.
Infine vi ricordiamo che domenica 1° maggio 2016, presso la Parrocchia di Sant’Antonio Abate a Linarolo (PV), si terrà il secondo incontro nazionale della Lega cattolica per la preghiera di riparazione. L’incontro nazionale sarà preceduto da alcuni incontri locali, per i quali vi daremo al più presto comunicazione.
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NOTIZIE E AVVISI
– Nella chiesa di Incugnate, frazione di Truccazzano (MI), mercoledì 16 dicembre: novena di Natale con canto delle profezie, alle 20.10 S. Rosario in latino, alle 20.30 S. Messa in Rito antico. Incugnate si raggiunge da Pozzuolo Martesana o da Truccazzano, con la strada provinciale 137. Per informazioni: Samuele Segneri, mail segneri.samuele@gmail.com
– Ogni domenica e festa di precetto, a Monza, viene celebrata la Santa Messa in rito antico alle 18.45, nella chiesa delle Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento, via Italia 37. Per informazioni, cliccare “La Messa di sempre – Monza” .
– Ogni primo venerdì del mese, al Priorato Madonna di Loreto, a Rimini-Spadarolo, alle ore 21, Adorazione Eucaristica notturna per riparare le offese e gli oltraggi al Sacro Cuore di Gesù.
– Ogni primo venerdì del mese, nella parrocchia di Linarolo (Pavia), alle 16.30 si tengono la recita del Santo Rosario di riparazione e delle Litanie, e alle 17.00 la celebrazione della Messa in rito romano antico secondo le intenzioni della Lega per la preghiera di riparazione.
– a Firenze, nell’Oratorio di S. Francesco Poverino, Santa Messa domenicale in rito antico alle ore 10 e tutti i venerdì, alle ore 18.30, Preghiera di Riparazione (S. Rosario, Litanie del Sacro Cuore, Atto di riparazione ed altre preci anche per impetrare l’aiuto divino alla Chiesa martire della ferocia islamica). Per informazioni: Dante Pastorelli, dante.pastorelli@virgilio.it, tel. 055.600804
– Ogni venerdì un gruppo di fedeli si ritrova per la preghiera a Cremona. Per informazioni: Mauro Faverzani – mauro.faverzani@gmail.com
– Ogni primo venerdì del mese viene celebrata la Santa Messa in rito antico alle 19.30 a Modena nella parrocchia dello Spirito Santo in via Fratelli Rosselli. Vi partecipano alcuni aderenti alla Lega di riparazione secondo le intenzioni proposte dalla nostra iniziativa. Ricordiamo che nella medesima chiesa viene celebrata ogni domenica alle 17 la S. Messa (dal 2007) e, a richiesta, anche gli altri sacramenti.
– Se altri sacerdoti fossero disposti a fare lo stesso nella zona in cui operano, ce lo facciano sapere e provvederemo a darne comunicazione.
– Ricordiamo che è possibile anche il semplice incontro tra laici che preghino secondo le intenzioni della Lega come già indicato. Anche in questo caso, sarebbe utile segnalarcelo in modo da poterne dare comunicazione. Rimane il fatto che lo strumento più efficace per la diffusione è il passaparola, che sarebbe meglio chiamare apostolato.
– Nei limiti delle nostre forze, siamo a disposizione per incontrare gli amici che intendono impegnarsi in questa impresa. Per questo, si faccia riferimento all’indirizzo di posta elettronica della Lega di riparazione, legariparazione@email.it , e troveremo il modo e il tempo per farlo.
Paolo Deotto – Alessandro Gnocchi
Sia lodato Gesù Cristo
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LETTURA DI FORMAZIONE
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ESTRATTO DA “LE RIVELAZIONI” DI SANTA GERTRUDE LA GRANDE – Libro Terzo
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25 – Il Cuore di Dio desidera supplire alle nostre deficienze
Un’altra volta, cercava di concentrare tutta la sua attenzione sulle singole parole e note dell’Ufficio divino; ma vedendo che ad ogni momento cadeva in distrazioni per la debolezza della sua natura, disse fra sé con tristezza: «Che frutto posso cavare da uno sforzo che produce così raramente il suo effetto?». Il Signore, non sopportando il suo abbattimento, le presentò allora con le sue proprie mani il suo Cuore divino in figura di una lampada, dicendo: «Ecco, ti presento il mio Cuore, organo dolcissimo dell’adorabile Trinità, affinché tu gli possa chiedere con fiducia di supplire ad ogni tua deficienza. Tutte le tue opere saranno allora perfette agli occhi miei. Come infatti un servo fedele si tiene sempre pronto ad eseguire i comandi del suo padrone, così d’ora innanzi il mio Cuore ti sarà sempre vicino per supplire in qualsiasi momento alle tue negligenze».
Questa inaudita condiscendenza la riempì insieme di ammirazione e di timore, sembrandole cosa immensamente disdicevole che il Cuore del suo Signore, degnissimo sacrario della Divinità, fonte di tutti i beni, degnasse di stare vicino a lei come un servo sta presso il suo padrone pronto a supplire ad ogni sua mancanza. Ma il Signore compatì benignamente la sua pusillanimità e l’incoraggiò con questa similitudine: «Se tu avessi una voce sonora e gradevole e ti piacesse molto cantare, e vicino a te si trovasse una persona dalla voce bassa e stonata al punto che solo con grande sforzo arrivasse a proferire qualche suono, ti sentiresti certamente indignata se essa non consentisse a lasciar cantare a te, che potresti farlo con facilità e grazia, una melodia che essa stenta a balbettare. Allo stesso modo il mio Cuore divino, conoscendo la fragilità e l’instabilità umana, aspetta con sommo desiderio che tu l’inviti con la tua preghiera, o anche solo con un moto di desiderio, a supplire alle tue deficienze, e a fare per te ciò che tu non riesci a compiere. Come da una parte la sua insondabile sapienza e la sua onnipotenza tutto gli rivelano e tutto gli rendono possibile, così d’altra pare la sua connaturale bontà gli fa desiderare con gioioso amore di renderti questo servizio».
26 – Le abbondanti grazie che il Cuore divino spande nell’anima
Nei giorni che seguirono, meditando con riconoscenza su questo magnifico dono, le venne il desiderio di sapere per quanto tempo il Signore avrebbe degnato di conservarglielo, e glielo domandò. E il Signore: «Fino a tanto che tu desidererai di conservarlo non avrai mai a dolerti che Io te lo tolga». «Ma come avviene, Signore – essa disse allora – che io pur sapendo che il tuo Cuore si trova sospeso come una lampada ardente nel mio cuore indegnissimo, tuttavia poi, quando mi è concesso per tua grazia di avvicinarmi a te, ho la gioia di ritrovarlo nel tuo petto e di attingervi le più grandi delizie?». E il Signore: «Quando tu vuoi afferrare qualcosa stendi la mano, e quando poi l’hai afferrata la ritiri. Allo stesso modo quando vedo che tu sei inclinata verso le cose esteriori, Io ti mando il mio Cuore per attirarti a me; e viceversa, quando vedo che tu seguendo il mio invito ti raccogli nell’intimo per unirti a me, Io di nuovo ritiro in me il mio Cuore per farti trovare in esso il gaudio di ogni perfezione».
Prese allora a meditare con immensa ammirazione e gratitudine su questa gratuita bontà di Dio e, considerando come la molteplicità delle sue imperfezioni e delle sue miserie la rendessero indegna di ogni grazia, si sprofondò con grande disprezzo di sé nella valle, a lei ben nota, dell’umiltà. Vi si tenne per così dire nascosta per qualche tempo, finché il Signore che, pur abitando nell’alto dei cieli, si compiace di elargire abbondantemente la sua grazia agli umili, parve far uscire dal suo proprio Cuore – sospeso in figura di una lampada sulla di lei anima inabissata nella valle dell’umiltà – come una cannuccia d’oro. Attraverso questa cannuccia Egli le infuse le più mirabili grazie. Se essa si umiliava riflettendo sulle sue imperfezioni, subito il Signore, pieno di misericordia, con l’influsso del suo Cuore divino faceva spuntare in lei i fiori delle più belle virtù. Ogni difetto era allora cancellato così che la misericordia del Signore non me trovava più traccia,. Similmente, se bramava qualche dono particolare o qualche grazia tra le più desiderate e accette al suo Cuore, subito con grande gioia e dolcezza se le sentiva infondere nell’anima nella stessa maniera.
Quando già aveva trascorso qualche tempo in queste delizie e, con la grazia di Dio, sembrava ormai perfetta in tutte le virtù (non nelle sue, veramente, ma nelle virtù del Signore), sentì risuonare nel cuore una voce dolcissima, simile alla soave melodia di un’arpa toccata da mano d’artista. Essa diceva: «Veni mea ad me. Intra meum in me. Mane meus mecum». Il Signore degnò di darle l’intelligenza di questo canto: «Veni mea ad me: vieni a me o mia sposa, perché, amandoti come tale, desidero che tu sia sempre con me, e perciò ti chiamo! Così pure: Intra meum in me: tu che sei il mio gaudio entra e dimora nel mio Cuore: lo desidero come il fidanzato desidera il giorno delle nozze che farà entrare la sposa nella sua casa. E ancora: Mane meus mecum: vieni e rimani come oggetto del mio amore in me che sono il Dio dell’amore e che ti ho eletta perché tu mi sia unita con unione indissolubile, simile a quella che esiste fra l’anima e il corpo».
Mentre avveniva questo dolcissimo colloquio si sentì attrarre in modo mirabile e misterioso verso il Signore e si trovò introdotta nella beata intimità del Cuore del suo Sposo e del suo Dio. Ciò che sentì, ciò che vide, ciò che udì, gustò e toccò del Verbo della vita, è noto soltanto a lei sola e a Colui che degnò ammetterla in così sublime unione, Gesù, Sposo delle anime amanti, che è Dio benedetto sopra ogni cosa per tutti i secoli eterni.
2 commenti su “Lega cattolica per la preghiera di riparazione. Avvisi, preghiere di riparazione dopo la partecipazione di Moraglia al funerale civile e una lettura di formazione di Santa Gertrude la Grande”
Vorrei segnalare anche un altro gravissimo atto sacrilego, consumatosi recentemente e per il quale urge una collettiva riparazione. Grazie.
http://www.corrispondenzaromana.it/il-sacrilegio-piu-grave-mai-osato-fortissima-reazione-di-chiesa-e-fedeli/
Ho già scritto dell’orrore che ho provato per questo blasfemo funerale
“statale”.
Pregherò sicuramente secondo le vostre indicazioni.
Ho guardato il sito indicato da M.G.: e quindi sento l’obbligo di ripetere
che solo l’intervento di LUI potrà “rimediare” a queste dimostrazioni
sataniche sempre più frequenti e IGNORATE DA CHI AVREBBE IL
DOVERE ASSOLUTO DI INTERVENIRE!