L’uccisione del leone Cecil e l’enciclica “Laudato si’”. In 240 (diconsi duecentoquaranta) pagine domina un concetto che è il contrario di quanto insegnava padre Pio. Il frate santo di Pietrelcina, quello sì un vero imitatore di San Francesco, diceva che “il mondo può reggersi anche senza il sole, ma non senza la Santa Messa”. Bergoglio, che di San Francesco porta solo e indegnamente il nome, sostiene invece che “il mondo può reggersi anche senza la Santa Messa, ma non senza il sole”.
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Ogni martedì Alessandro Gnocchi risponde alle lettere degli amici lettori. Tutti potranno partecipare indirizzando le loro lettere a info@riscossacristiana.it , con oggetto: “la posta di Alessandro Gnocchi”. Chiediamo ai nostri amici lettere brevi, su argomenti che naturalmente siano di comune interesse. Ogni martedì sarà scelta una lettera per una risposta per esteso ed eventualmente si daranno ad altre lettere risposte brevi. Si cercherà, nei limiti del possibile, di dare risposte a tutti.
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Il successo di questa rubrica è testimoniato dal numero crescente di lettere che arrivano in redazione. A questo proposito preghiamo gli amici lettori di contenere i propri testi entro un massimo di 800 – 1.000 battute. In tal modo sarà più facile rispondere a più lettere nella stessa settimana. Ringraziamo tutti per la gentile attenzione e collaborazione.
PD
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Martedì 4 agosto 2015
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è pervenuta in Redazione:
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Egregio sig. Gnocchi,
seguo spesso Riscossa Cristiana, perché ritengo doveroso documentarmi su quanto si scrive nei vostri ambienti che amano definirsi “tradizionalisti”. Le dico subito che io sono cattolico, e come tale non ho la vostra pretesa di riscrivere la storia della chiesa e di saperne più del Papa. Un cattolico sa che ha una certezza, il Papa, e sa che seguendolo non può sbagliare. Oggi ho letto sul vostro sito un articolo del direttore Deotto, nel quale si arriva a sostenere che sono pazzi coloro che hanno protestato vivamente per l’uccisione del leone Cecil in Zimbabwe. Vi definite “sito cattolico di attualità e cultura”, però mentre Papa Francesco ci ha appena donato la bellissima enciclica Laudato si’, con la quale ci ricorda proprio il nostro dovere di rispettare la natura, voi prendete in giro chi protesta per un oltraggio alla natura commesso da quell’americano, uccidendo un leone e innescando così una catena di altre morti. Lo sapete che quando il maschio dominante muore, il nuovo maschio per prima cosa elimina i cuccioli perché ne deve generare di nuovi? Queste sono leggi di natura, e così per un atto criminale di un cacciatore, oltre alla morte del leone ucciso, avremo anche la morte dei suoi cuccioli. È inutile che Deotto faccia confronti lacrimevoli con l’aborto, che è una realtà ben più complessa di come la presentate voi che ragionate a schemi fissi e di fatto prenda le parti di un uccisore di animali. Ma l’avete letta l’enciclica di papa Francesco? Non vi ha insegnato nulla? E vi definite cattolici?
Sarei davvero curioso di una risposta (se me la darà)
Lorenzo M.
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l’ho letta, l’ho letta l’enciclica. E mi lasci dire che la sua lettera mi conferma nell’idea che le 240 (diconsi duecentoquaranta) pagine della Laudato si’ potevano essere agevolmente riassunte in un succinto discorsetto ecomoralisteggiante come il suo. Se non altro, si sarebbero risparmiate svariate tonnellate di carta con grande beneficio di svariati ettari di foresta disboscati per consentire al novello Francesco di scrivere il suo inno alla natura sulla cellulosa di tante povere pianticelle finite proprio come il leone e i leoncini che tanto la inteneriscono.
Caro Lorenzo, l’ho letta, l’ho letta l’enciclica, a differenza di tanti che continuano a magnificarla, e mi sono fatto l’idea che il povero Bergoglio abbia fatto di tutto per contraddire quella sua certezza che il Papa non può sbagliare. Già l’infallibilità in materia di fede è data a certe condizioni, che non sono state inventate dai tradizionalisti, ma stabilite una volta per sempre dalla Chiesa. Condizioni che, detto per inciso, l’attuale vescovo di Roma pare proprio non voler invocare. Ma lei va ben oltre e ritiene infallibile il Papa anche in materia scientifica, e qui siamo nella papalatrìa, che non è la mia religione in quanto io continuo a rimanere cattolico.
Vede, caro Lorenzo, il mio problema, ma soprattutto il suo e di chi condivide le sue posizioni, sta proprio nel fatto che questo Papa la pensa come lei. Anzi, è ben più avanti di lei sulla strada del disfacimento poiché non si preoccupa solo della sorte di leoni e leoncini, ma anche di quella di intere famiglie di microorganismi nascosti nei più reconditi meandro del creato. Caro Lorenzo, non si chiede dove la porterà questo pastore che abbraccia i nemici del suo gregge invece che combatterli e magari redimerli, se non fosse che il proselitismo ormai è una solenne sciocchezza e chi siamo noi per giudicare?
Questo è più un problema suo, caro Lorenzo, perché io non corro certo dietro a un simile pifferaio e alla sua gioiosa macchina di pace in corsa verso il burrone. Il problema è suo e di tutti quei similcattolici che, in buona fede, sono convinti che la religione cristiana sia questa burletta messa in scena per divertire il mondo e il suo Padrone.
Caro Lorenzo, l’ho letta, l’ho letta l’enciclica e ho capito perché lei, così in ambasce per la sorte di un leone e dei suoi leoncini, lo è molto meno per quella dei milioni di bambini innocenti uccisi in tutto il mondo quando sono ancora nel grembo della loro madre, per volontà della loro madre e quasi sempre del loro padre. In queste 240 (diconsi duecentoquaranta) pagine costate non so quanti ettari di foresta amazzonica, al netto delle povere considerazioni teologiche palesemente posticce e dei riferimenti cristologici e trinitari citati invano, domina un concetto che è il contrario di quanto insegnava padre Pio. Il frate santo di Pietrelcina, quello sì un vero imitatore di San Francesco, diceva che “il mondo può reggersi anche senza il sole, ma non senza la Santa Messa”. Bergoglio, che di San Francesco porta solo e indegnamente il nome, sostiene invece che “il mondo può reggersi anche senza la Santa Messa, ma non senza il sole”.
Pare di sentire Obama, che proprio oggi sta sulle prime pagine dei giornali per dire che “Dobbiamo fermare il clima impazzito” perché “Minaccia i nostri figli”. Caro Lorenzo, ha fatto benissimo Paolo Deotto a elencare gli orrori dell’aborto perché quello sì minaccia i nostri figli. Ci pensi bene, non le pare grottesco l’allarme planetario per un po’ di temporaloni fuori stagione e fuori zona a fronte del silenzio su una sistematica strage di innocenti?
Il problema di fondo, che si ripresenta al cuore dell’enciclica “Laudato si’” sta nel cedimento alla logica rivoluzionaria. La rivoluzione, caro Lorenzo, procede annullando le distinzioni presenti nella società religiosa, nella società civile e in natura. Per fare solo qualche esempio, annulla la distinzione tra sacerdote ordinato e laico, annulla la distinzione di ceto, di classe o di sesso, annulla la distinzione tra regni, specie e varietà. Quella tra uomo e animale è solo l’ultima frontiera, che segue di gran carriera quella abbattuta dall’omosessualismo. E, da questo punto di vista, siamo solo all’inizio. Pensi quando lei e quelli che la pensano come lei saranno costretti a vedersi accomodare di fianco in chiesa una bella coppia di omosessuali con un cagnolino nel passeggino. E starete tutti lì beati ad ascoltare l’ultimo messaggio di Francesco secondo, terzo, quarto o quinto. E lei non avrà più il tempo di risvegliarsi da quell’incubo, caro Lorenzo, perché magari uno dei due componenti della coppia sarà proprio lei.
Come vede, caro Lorenzo M., le ho risposto. Ma ora, se vuole, mi scriva lei per spiegarmi perché non si firma con nome e cognome come fanno tutti coloro che non hanno paura delle loro idee.
E, in ogni caso, stia sereno. L’enciclica, a differenza di tanti come lei, l’ho letta, l’ho letta. Il problema sta nel fatto che l’ho capita, l’ho capita…
Alessandro Gnocchi
Sia lodato Gesù Cristo
49 commenti su ““FUORI MODA”. La posta di Alessandro Gnocchi – rubrica del martedì”
Sia Lodato Gesù Cristo.
Caro Alessandro grazie, che Dio vi benedica.
Osservare le preoccupazioni per un leone, i cuccioli e del domino del maschio, neanche fosse un’eccezionalità, impossibili da commentare. Mi scuso, non vuole essere un giudizio, ma è, purtroppo una constatazione, siamo oramai alla frutta. Possibile non ci si rende conto che i veri drammi sono altri? Il divorzio ha aperto la porta a tutti i drammi peggiori. Aborto, eutanasia, aborto postparto, cioè sopprimere un bimbo anche dopo la nascita, eutanasia infantile, sodomia, gender, insomma satana all’opera per fare l’opposto di quando Dio vuole e ci si preoccupa dell’aria fritta,che si crede anche grande cosa. Poi, come le cronache mostrano, che la vita umana vale zero, che le parole; anima, inferno, Grazie, siano sparite, poco importa.
Oggi è il S. Curato d’Ars, sarebbe bene leggerne la vita magari si comprende cosa significa essere cattolici davvero. Mi scuso, ma davvero alcune domande e il pensiero che esprimono fanno paura.
Viva…
Al cattolico papista ecologista e a tutti quelli come lui voglio chiedere: perche’ non pensate a quelle antilopi e ai loro teneri cuccioli cui l’uccisione del leone ha risparmiato una morte atroce? Ma non capite che per entrare nel mistero della sofferenza e della morte in questo mondo occorre uno sguardo ben più’ profondo? sguardo che il cristianesimo (quello vero) aveva, e che oggi si e’ totalmente perso? Un papa non dovrebbe ripetere a pappagallo strampalate teorie pseudo scientifiche sul clima, ma aiutare a comprendere il mistero stupendo e terribile della vita nostra e di tutto il mondo naturale!
eccezionale quella delle antilopi, complimenti
Mi dispiace dire questo a Lorenzo M., ma è di “cattolici” come lui che oggi bisogna temere. Scambiano il rispetto del creato e della legge naturale voluta da Dio coll’esasperazione ecologica, con l’animalismo più ridicolo, con la falsa cura dell’ambiente (basti dire l’insensato governo del letto dei fiumi che causa disastri continui). Inneggiano a Bergoglio come si fa per un leader politico e non si preoccupano che il cattolicesimo, quello vero, è ormai scomparso. E non si preoccupano come mai un Papa ha il coraggio di portarsi a casa un Crocifisso incastonato fra falce e martello, senza ricordarsi, ad esempio, un piccolissimo esempio, degli orrori commessi dai senza Dio che quella falce e martello onorano, contro i “Cristeros”, martiri messicani trucidati fra gli anni venti e trenta col nome di Cristo Re sulle labbra, di cui nessuno parla e il cui film, “Cristiada”, che ne racconta la storia, è stato boicottato in Italia con buona pace di tutti. Ma scusate, sono cosucce che solo ridicoli tradizionalisti tirano fuori non avendo altro da dire.
Pienamente d’accordo con lei, cara Tonietta, ormai sempre più spesso i cattolici sono diventati “adulti”, o meglio, adulterati, secondo il lessico dei bravi Gnocchi e Palmaro (RIP). Non c’è da meravigliarsi, quindi, che guardino alla “Laudato sì”, come ad un capolavoro, ad una specie di Divina Commedia. Ricorderò solo questo di Bergoglio: agli inizi disse, in polemica con i ratzingeriani, che non bisogna parlare troppo dei cd “valori non negoziabili” (che secondo lui non esistono), che la dottrina cattolica è nota, ma non bisogna fissarcisi. Invece non ha mancato di elogiare Scalfari, Pannella, la Bonino, incoraggiandoli a proseguire nella loro strada (che conduce all’inferno più nero), senza ammonirli e invitarli al pentimento, al ravvedimento ed al cambiamento di vita. Ma non ricordava che Qualcuno ha detto “ciò che ivi ho detto nel segreto, gridatelo dai tetti?” Si sarebbe comportato così il santo curato d’Ars? o San Carlo Borromeo?, tanto per spaziare dal basso all’alto clero. Pace e…
Splendida risposta, che condivido in TUTTO!!!!
La papolatria non è cattolicesimo!!!
L’aborto sarebbe una “realtà complessa”? E questo magari lo giustifica? Siamo alle comiche! Comiche blasfeme e che non fanno ridere, sia chiaro!
Esso è il più orrendo dei delitti, INFINITAMENTE più grave che uccidere una bestia e lo sappiamo proprio perché siamo cattolici!
Io passerei l’intera vita ad uccidere leoni, piuttosto che COLLABORARE ad un solo aborto, e ogni cattolico che possa definirsi tale sceglierebbe allo stesso modo, non per niente l’animalismo è un’ideologia antiumana e quindi anticattolica.
E poi, per coerenza, perché non dice che anche la caccia è una realtà complessa?
Quanti santi erano cacciatori? Li tiriamo giù dal calendario?
Lorenzo, non l’ho scritta io ma spero le possa essere utile.
Caro Giacomo, anch’io ho firmato come te su Avaaz contro il dentista, e firmo tantissime petizioni che riportano di violenze fatte sui nostri amati animali ,firmo anche le petizioni che tentano di smuovere la coscienza dei politici sulle violenze fatte agli uomini , sulle ingiustizie sulla prepotenza che cerca di sopprimere la libertà , ogni volta noto che per la morte di un animale la eco è immensa , l’indignazione è fortissima e assume proporzioni planetarie e per gli esseri umani no .
E’ di questi giorni la notizia del traffico di organi sui bambini abortiti con tanto di video e nomi di “medici” ( macellai) .
In breve la cosa è questa :vengono venduti a caro prezzo “i pezzi” dei bimbi abortiti .
Naturalmente i “pezzi” devono essere in buono stato , e siccome nell’aborto si procedere tranciando il bimbo dai piedini in su fino alla frantumazione del cranio questo comporterebbe il non recupero dei “pezzi”, ecco che quindi si procede diversamente .
I pezzi si estraggono dal bimbo (ancora vivo?!?!) (difatti lasciano fino all’ultimo la testa del piccolino nell’utero della mamma) per far si che le “parti “ estratte siano perfettamente integre, viene fatta una piccola incisione alla base del cranio del bimbo e viene aspirato il cervello !!! per me è orrore puro !!
Piccola nota , è stato stabilito che il bimbo nel grembo della mamma ha la stessa sensibilità al dolore che abbiamo noi …..
È da un mesetto che su internet gira questa notizia ,precisamente dal 17 luglio , hai visto quanta indignazione ???? hai sentito qualche telegiornale o giornale riportare questa notizia ? la petizione è stata fatta ma il mondo ha continuato a far finta di niente !!!!!
Tutti i giorni vengono massacrati migliaia di bambini con l’aborto , nessuno si indigna per questo ! anzi guai se vai contro , persino Save the Children , unicef e amnesty international promuovono l’aborto. Proprio loro che si definiscono in difesa…
Grazie. Risposta puntuta. Rimane il fatto che se ci si permise di resistere o ignorare alcune encicliche precedenti medesima laica libertà di opinione sia salvaguardata ancora. A rincontrarsi
Caro Alessandro, come sempre mi trovo pienamente d’accordo su tutto. Tuttavia stavolta credo un po’ troppo aggressivo. L’amore, la gioia e la pace del Signore Gesù sono la nostra forza, non la perizia della penna. So che, specialmente nella tua posizione, ingurgitare quintali di schifo da coloro che dovrebbero essere nostri fratelli nella Chiesa è pesante e doloroso… Ma se non lo facciamo noi, chi altri lo farà? Non perdere mai la pace! Salmo 36 (specialmente versetti 8 e 9). Un caro saluto, Dio sia con te. Francesco
Purtroppo, c’è poco da sperare da persone come Lorenzo M..Anch’io ho letto e capito l’enciclica verde. Ma so che Bergoglio e quasi tutta la gerarchia – anche la precedente – sono anticattolici. Per questo vado solo alla Santa Messa non una cum. La Messa dei miei genitori,nonni, e avi tutti.Come potrei essere una cum sapendo che il VdR intende demolire la Fede Cattolica? Premetto che il fratello di mio padre era missionario Camilliano (Tailandia,Cambogia, Filippine) e sua sorella Canossiana (mori a 23 anni dopo un anno d’atroce sofferenza che sopportò senza lamenti; il documento redatto per la sua morte,la volle”morire come una santa degna degli onori dell’altare”). Mio zio avrebbe voluto vederla proclamata almeno venerabile,ma era troppo lontano e mancavano i “contatti” che contano a Roma. Si figuri se io posso seguire Bergoglio.A parte tradire tutti i santi e i martiri che morirono proprio per il Santo Sacrificio della Messa, tradirei anche mio zio vero sacerdote cattolico e mia zia vera suora…
Ho letto con raccapriccio la lettera di questo Lorenzo M e mi sono venuti i brividi …
interventi come questo fanno capire come certi sedicenti cattolici si siano allontanati sideralmente dal messaggio di cristiano … Essi sono anzi i peggiori nemici del cristianesimo perché non lo negano ma lo mistificano e lo violentano … Ritengo che essi saranno i più spietati persecutori dei cristiani veri in un tempo molto prossimo …
Che Dio ci aiuti …
Ha ragione: una simile lettera da parte di uno che si autodefinisce “cattolico” è veramente raccapricciante da tutti i punti di vista: fortunatamente noi sappiamo che il cattolicesimo è ben altra cosa rispetto a quella banalissima caterva di luoghi comuni (anche orrendi, tipo: “l’aborto è una realtà ben più complessa di…”)!
Sappiamo anche che non si può essere cattolici senza essere tradizionalisti!
Dal canto mio, solo l’incipit di quella lettera:
” perché ritengo doveroso documentarmi su quanto si scrive nei VOSTRI AMBIENTI che amano definirsi “tradizionalisti”.”
mi ha fatto in…..re!
S’immagini la parte restante…
Caro Lister, è una lettera che comincia male e prosegue peggio!
l’unica ragione per cui si è cattolici è l’essere battezzati.se si ricorda ciò(quindi il fatto che in ogni battezzato”parla lo spirito santo),ci si pone qualche interrogativo se un battezzato è,diciamo,perplesso e preoccupato su ciò che sta accadendo ora….
Risposta magistrale. Anche io quando avevo perso la Fede mi commuovevo e incavolavo per gli animali uccisi e non per i milioni di aborti nel mondo. Poi per Grazia di Dio ho ritrovato la Fede e non dico che sono indifferente alle uccisioni degli animali ma non ne faccio più una religione come era prima. Probabilmente il Sig. Lorenzo é uno di quei “cattolici” che quando si dice che la morte di un neonato é infinitamente più grave di quella di un animale risponde “cosa c’entra “. Il punto é che se uno si indigna per la morte di un animale a maggior ragione dovrebbe indignarsi per la morte di un neonato cioè di un figlio di Dio , ma questo non accade quasi mai..ma si cercano pretesti per giustificarla anche fra i “cattolici”.
Grazie per la Sua splendida testimonianza di conversione!
Egregio dott Gnocchi leggo sempre con piacere la Sua rubrica. Anche noi (in famiglia) abbiamo letto l’enciclica del “pifferaio magico” che si integra perfettamente nel contesto moderno. L’odierno Papa crea solo confusione (come minimo) e la confusione e’ diametralmente opposta alla realtà di Dio (almeno quello cattolico). Rispetto gli animali ma maggiormente la vita umana e certo che il termine “lacrimevole” (che in se contiene un tono dispregiativo ) denota con quanta superficialità si parla di quell”omicidio chiamato aborto. Sempre sia Lodato Gesù Cristo
Pienamente d’accordo con la risposta e con pressoché tutti i commenti.
Vorrei invitare il sig. Lorenzo M. a confrontare l’enciclica in oggetto con le encicliche dei pontefici precedenti, a sua scelta tra quelli del secolo precedente e di questo, poi ci rifletta su.
P.S. Una povera cattolica che fino a due anni e mezzo fa, nonostante i mali della Chiesa, aveva una certezza, il Papa, e sapeva che seguendolo non avrebbe potuto sbagliare.
La prevalenza della “bêtise”, qui.
Il gallico “bêtise” è più pregnante degli italici sciocchezza, balordaggine, sproloquio,… perché la radice etimologica rinvia senza fallo alla bestia irrazionale (fr.: bête)
L’indignazione dei bergogliani è direttamente proporzionale a quella della TV, e inversamente proporzionale ai contenuti della dottrina cattolica.
Anch’io ho cercato in tutti i modi a sensibilizzare i “cattolici” della chiesa ( Carmelo) che frequentavo anni fa contro il c.d. “aborto a nascita parziale”, gender, “nozze” gay (il problema già si poneva nell’USA) e le varie agenzie dell’ONU, amnesty international, planned parenthood ecc. Avevo anche espresso riserve nei confronti di personaggio quali, Mancuso, Bianchi Enzo, e certi prelati argomentando con quanto da loro scritto e affermato pubblicamente anche sulla rete televisiva. Il risultato: ZERO interesse. Anzi, ero definita un’integralista. Una nostalgica “tradizionalista” dai frati stessi.
La verità su queste persone è molto semplice: sia laici sia clero non sono più cattolici.
Sia lodato Gesù Cristo.
Come mai per tanti secoli la dottrina cristiana era rispettata dai popoli e nessuno si sognava di introdurre leggi ad essa contrarie e in opposizione alla chiesa cattolica?La risposta è semplice:le nazioni erano rette dalle monarchie assolute;i re erano gli “Unti del Signore” e quindi guidavano i loro popoli sotto la guida suprema dei papi ed in conformità con le leggi di Dio.Poi è arrivato l’illuminismo e la rivoluzione francese…da essa sono derivati il liberalismo,il socialismo,la rivoluzione,la massoneria ed anche la democrazia come oggi la conosciamo. La rovina del mondo è partita da quella data fatidica:il 1789,da lì è iniziato il disfacimento della dottrina cristiana e da lì siamo arrivati oggi a legalizzare l’aborto,il divorzio,l’eutanasia, l’omosessualità,la droga,la prostituzione e la pornografia.Quando regnavano i monarchi assoluti ciò era impensabile.Da più di due secoli le “democrazie” (liberali o socialiste) hanno rovinato l’umanità;esse sono state l’infezione dello spirito umano.
Pienamente d’accordo con Lei. Con qualche distinguo riferito a.
“I re […]guidavano i loro popoli sotto la guida suprema dei papi ed in conformità con le leggi di Dio.”
Magari non tutti… 🙂
Caro Lorenzo M
Primo: a meno che Lei non sia di Roma, le ricordo che Lei è tenuto ad avere il suo Vescovo come “Pastore”, ovvero dovrebbe essere il suo Vescovo ad avere cura delle sue “pecorelle” (purtroppo oggi la macchina massmediatica ha creato questa “papolatria” popolare che nella storia della Chiesa non era mai esistita in queste proporzioni.
Secondo: se lei è cattolico come dice di essere saprà che all’ottava stazione della Via Crucis Gesù incontra le Donne di Gerusalemme che piangono; le invita a piangere su loro stesse e sui loro figli.
Si è mai chiesto cosa possono significare queste parole?
A proposito di difesa della natura Le ricordo che Gesù un giorno vide un fico ed ebbe voglia di fichi, ma non ce n’erano…. ricorda cosa è successo a quel fico?
Caro Lorenzo M. io credo che Lei veramente abbia un problema, magari vive in città e quindi in questo senso è svantaggiato, Lei non solo non sa come si tiene una zappa nelle mani, ma non sa neppure a cosa serve.
Laudetur Jesus…
quando tuo padre è nudo, è bene coprirne le nudità, non metterle in mostra urlandole ai quattro venti.
la realtà è che questo papa genera nel popolo sconcerto, confusione, smarrimento, e allora come ci si può difendere ? rifugiandosi nella parola della tradizione e dei santi, che hanno sempre condannato il modernismo e il relativismo etico.
Più che risposta aggressiva, credo sia esatto definirla, con Borroni Emanuele, “puntuta”. E credo pure che quando ci vuole ci vuole. Non scambiamo per virtù cristiana il perfetto aplomb del gentleman.
Io l’enciclica non l’ho letta e non intendo leggerla perché l’ulcera, poi, è difficile da guarire!
Complimenti per la risposta, grande come sempre.
Qualcuno ha fatto notare un po’ troppo aggressiva e forse non ha tutti i torti, ma veramente non se ne può più!
Certe volte occorre essere duri; il buonismo ci ha portati allo sfascio.
Quando il figlio riceve un ceffone dal padre, all’inizio ci rimane male, ma se è intelligente poi capisce.
Un abbraccio nella Fede
Bravo Stefano, mi consolo a leggerla: anch’io infatti non leggo più niente di Bergolgio, né lo ascolto in TV, né leggo di lui sui media. Prego sì per il Santo Padre, ma perché rinsavisca o ne arrivi uno migliore o, comunque, perché si ritorni a guidare il gregge secondo il pensiero di papi come S. Pio X, e Pio XII. Il resto è pura follia, solo tremeda follia suicida. Ci vogliono portare all’inferno, non ce ne accorgiamo? ma che ci vadano loro, e buon pro gli faccia. Amen
Alessandro, io non credo che sia troppo aggressiva la tua risposta. Ironica, elegante, di alto pregio anche letterario, tutte cose che oggi non vengono più nemmeno percepite, nella civiltà TV- cellulare- wikipedia…. A me la Bergoglio-teologia fa venire in mente, più che i leoni, il moto sinusoidale del serpente…….
Ma forse io e te siamo troppo cattivi. Andiamo, Alessandro, diamine! Kaspericordia! Kaspericordia!!!
Un caro saluto
Bruno – PD
Fate i bravi e ammettete che la lettera di Lorenzo M. é un falso. Perché se non è un falso la situazione è davvero drammatica.
Caro Dopu,
purtroppo la lettera è vera. Ne sono arrivate altre due, più o meno con le stesse argomentazioni, e non sono state pubblicate perchè (vizio diffuso) erano ricche di insulti. Del resto lo scorso anno, quando pubblicai un articolo a proposito del caso di quell’orsa che aveva assalito un cercatore di funghi e poi era stata uccisa per un errore nella somministrazione del sonnifero, arrivarono diverse lettere e commenti in cui io ero additato come mostro, sanguinario, eccetera. Perchè? Perchè anche in quell’articolo mi ero permesso di richiamare al buon senso e di ricordare la differenza tra esseri umani e animali. L’articolo lo trova su http://www.riscossacristiana.it/uomini-bestie-di-paolo-deotto/
Questa è la realtà. Un po’ triste, sempre per dirla con garbo…
cordialmente
Paolo Deotto
Non mi pare che si possa dire dura la risposta ma equa invece e a chi dice che non bisogna rivelare la nudità del padre dico che dovrebbe riflettere 1) non si deve permettere, per nostro silenzio, alle anime di dannarsi all’inferno (altro tema non moderno), 2) Nostro Signore disse “il vostro parlare sia sì e no” non disse tacete la verità, 3) è tutto dadimostrare che questo sia un padre, tutt’al più è un patrigno con cui non corre alcun legame di sangue cattolico (si tratta di religione protestante introdotta ormai da decenni a livelli di seminari e parrocchie), $4) Nostro Signore ci disse di fare attenzione a coloro che venivano applauditi e santificati subito nonchè di giudicare l’albero dai frutti… Pur avendo ritenuto finora che fossero papi anche da GXXIII in pooi ho dovuto ricredermi perchè i frutti dle concilio ultimo sono marci ed ormai evidenti purtroppo anche negli ultimi due frutti, uno che tace ed acconsente e…
Non so se l’enciclica sia stata scritta interamente dal papa, o se sia frutto di un lavoro di molte persone, in ogni caso è un pò fuori tempo. Questi temi sono dibattuti da decenni da autorevoli scienziati e da improvvisati no global militanti. Sembra più che altro che il papa abbia voluto condividere questi argomenti con tutto il popolo sensibile a questi temi ampiamente dibattuti da molto tempo. Quello che non comprendo ancora è perché non sia stato ritenuto più urgente un’enciclica sull’antropologia attuale dell’Uomo. Ma insomma dove va l’Uomo? Sa ancora da dove viene? Sa chi è? Aborto, gender, divorzio, diritti innominabili, ecc… Questo, mi pare, necessario ricordare all’Umanità nelle sue gravi e attualissime trasformazioni etiche e morali.
Sì, Andrea sono d’accordo con lei sul fatto che fosse ” più urgente un’enciclica sull’antropologia attuale dell’Uomo” magari, il vescovo di Roma avrebbe potuto prendere spunto, per esempio, dal magistrale intervento che il compianto e fedele Pastore della Chiesa, il Cardinale Giacomo Biffi ,fece a Reggio Emilia il 26 novembre 1992 sul “SENSO DELLA VITA”.
Le parole pronunciate dal cardinale, nei 34 minuti del video caricato su YOUTUBE potrebbero aiutare tutti, ma in particolare ,chi come Lorenzo, necessita di maggiore discernimento nel riconoscere il Male travestito da Bene facendosi aiutare da Pastori veramente guidati dalla Spirito Santo che difendono mentre la proclamano l’unica Verità, quella di Nostro Signore Gesù Cristo, RE e SIGNORE DELLA STORIA UNIVERSALE!!!
http://www.youtube.com/watch?v=ixJJHu8hKn8
“Quello che non comprendo ancora è perché non sia stato ritenuto più urgente un’enciclica sull’antropologia attuale dell’Uomo.”
Semplice:
perché…non è Francesco. 🙂
Scopro, con sgomento e disgusto, da vari blog e siti cattolici, compreso quello di Antonio Socci, la macabra notizia dello sgozzamento di un bambino nepalese, al confine con l’India, per essere sacrificato agli dei in relazione ad una possessione diabolica a danno di un altro ragazzo, se non erro. Insomma, un sacrificio umano vero e proprio, guidato e presenziato da un guru. Nessuno, ovviamente, come ha sottolineato lo stesso Socci, ha condannato il gesto. Se sono tornati gli dei assetati di sangue, che Cristo Gesù spazzò via con il suo sacrificio; se sono tornate bestialità e pazzie omicide compiute nel nome degli dei della morte, che poi sono i demoni, perché vi scaldate tanto se un poveraccio, tal Lorenzo M., che si spaccia cattolico ma, evidentemente, sta mentendo spudoratamente, si scaglia contro RC, Gnocchi e tutti noi, ‘infami cattolici tradizionalisti e fascisti’ (così spesso mi bollano)? È tutto molto chiaro! Il segno dei tempi, tanto caro ai catto comunisti: il sacrificio umano!
Il sacrificio umano:
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-bimbi-abortiti-e-fatti-a-pezzi-per-vendere-gli-organi-il-mercato-nero-gestito-dal-colosso-degli-aborti-usa-13448.htm
Ritengo che la risposta di Gnocchi NON sia stata troppo dura: è stata la risposta PERFETTA per una lettera filo-abortista, incoerente (perché ascolta Bergoglio solo dove gli fa comodo, dimenticando che tutte le volte che ha scritto o parlato di aborto lo ha sempre condannato e perché, dopo la fregnaccia che l’aborto sarebbe una realtà ben più complessa di…., NON scrive che la CACCIA è una realtà ben più complessa di come la pensano gli animalisti che ragionano a schemi fissi), completamente anticattolica e irrispettosa nei confronti dei tradizionalisti (che, piaccia o non piaccia al signor Lorenzo, sono gli unici veri cattolici).
Leggere che l’uccisione di un leone è ” un atto criminale ” non so se fa piangere o ridere. Può essere inutile, insensato, stupido, certo queste parole non sono altisonanti (se non c’è l’iperbole sembra non ci sia abbastanza indignazione). Poi ho deciso per un senso di profondo sconforto, perché? quando scrive che “l’aborto è una questione più complessa ” ho capito che molta gente come lei Sig. Lorenzo M. ha semplicemente deciso di non pensare.
Complimenti dott. Gnocchi per il contenuto e per la forma
L’enciclica sta dando i suoi frutti:https://www.change.org/p/rispondere-con-urgenza-al-cambiamento-climatico-fissando-un-obiettivo-di-energia-rinnovabile-al-100-entro-il-2050?utm_source=action_alert&utm_medium=email&utm_campaign=362944&alert_id=XIsiJgAcCg_XCD3cAeSqTHicbkC4HJKPqN1YBlxNP4z2WGqYoeLXrs%3D
Come sono lontani i tempi del Concilio di Trento!!! (ma questo vescovo lavora per l’ONU o per Cristo?)
aggiungerei la terza: per il Gruppo l’Espresso?
Forse l’estensore della lettera cui Lei risponde dovrebbe provare a trovarsi qualche volta a faccia a faccia con Cecil. Magari durante i Giochi all’anfiteatro Flavio. Riscoprirebbe il senso dell’essere cristiano.
Concordo completamente con Lei!
per Lorenzo e per chi la pensa come Lui. Cito Mattia Ferraresi sul Foglio di oggi.
L’articolo definitivo sulla vicenda del leone Cecil l’ha scritto sul New York Times un ragazzo dello Zimbabwe di nome Goodwell Nzou, dottorando alla Wake Forest University.Di fronte alla potenza dello scandalo squisitamente occidentale intorno alla fiera abbattuta, “noi dello Zimbabwe scuotiamo la testa, domandandoci perché gli americani tengono di più agli animali africani che alla gente dell’Africa”.
qui si può leggere l’articolo completo
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-per-favore-non-piangete-per-un-leone-13469.htm
Io, caro Gnocchi, l'”enciclica” non l’ho letta e mai lo farò. Ho già il mio da fare per convertirmi ogni giorno senza che qualcuno mi confonda ancora di più le idee. E poi sto ancora ferma a metà della prima, di “enciclica”. Dove si diceva che i Sacramenti sono “per tutti” con un tono da rivendicazione politica che una come me, una che da grande peccatrice ha ricevuto la Grazia della Fede, non può tollerare, perché sa sulla sua pelle che la Misericordia di Dio è una cosa seria.
Ho riletto il Cantico delle Creature di San Francesco. In ogni riga si loda il Creatore. Alla fine riguardo “sora nostra morte corporale” dice “guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali”.
Non ho letto l’enciclica di Francesco ma so che a pag. 161 raccomanda di “differenziare i rifiuti” e “spegnere le luci inutili”.
Il Cantico è considerato la prima opera della letteratura italiana.
L’enciclica Bergoglana non è in latino.