di Pucci Cipriani
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Credevamo davvero che, con la nuova era, il Comunismo rimanesse soltanto un fenomeno da studiare nei libri di scuola… d’altra parte anche in Italia, come ovunque, nel globo terraqueo c’era stata una metamorfosi del PCI che – come, con lungimiranza, aveva previsto Augusto Del Noce – si era trasformato in un grande partito radicale di massa… intanto i “postcomunisti” erano passati dal “rosso” al “verde”, insomma come i cocomeri, verdi di fuori ma, fondamentalmente, rossi dentro. E così vedemmo i vecchi rottami di “Lotta Continua”, delle BR, di “Potere Operaio”, gli sprangatori del Movimento Studentesco, gli eroi delle chiavi inglesi che aprivano eroicamente i crani di fascisti o supposti tali, gli eroi della P38, dedicarsi all’agricoltura biologica, alla cura dei cetrioli e alla loro curvatura (prima che l’Europa rivendicasse quella mansione), all’energia alternativa (il ventaglio al posto del condizionatore) e alla salvaguardia dell’ambiente con la raccolta differenziata della spazzatura e il riciclaggio della plastica e delle stagnette di Coca… e qui ci riferiamo alla bevanda americana (“Coca cola”) e non alle foglie della pianta da cui si ricava la droga assassina, quella droga (la Coca) difesa a spada tratta dal Presidente boliviano “rosso-verde” Evo Morales per cui “Limes” scriveva il 14 maggio 2013 festeggiando la vittoria sull’ONU per la liberalizzazione della COCA:
“Viva la coca, morte agli yankee”
E, guarda caso, Bergoglio nel suo ultimo viaggio in Bolivia, dal compagno Morales, aveva preannunziato che avrebbe masticato “una foglia di coca”… anche se, dopo, lo stesso Francesco aveva assicurato di non aver masticato la “coca” ma l’erba matha, ma divenendo così, volutamente o no, un testimonial dei narcotrafficanti e facendo passare un messaggio devastante : “Le droghe vanno liberalizzate”…
Del resto questo Papa , da noi, sta facendo “mirabilia” : folle entusiaste, consensi unanimi per l’uomo che, finalmente, ha mandato in soffitta l’antica saggezza, la liturgia, lo stile, la lotta al relativismo, la teologia tomista, la musica sacra, l’arte perfino parte della Dottrina della Chiesa e… tutto quello che di cristiano e romano era ancora rimasto.
Coraggio, grazie a Papa Francesco, sembra che verranno cambiati due testi ormai sorpassati: quello di Marc Bloch : “I Re Taumaturghi” e quello di Massimo de Leonardis . “Il Corpo del Re”; infatti, dopo le ultime esternazioni di Francesco, sembra che non il Corpo degli antichi Re medievali abbia il potere di guarire, all’atto della loro “unzione”, alcune malattie tra le quali la scrofola, ma il “Corpo di Emma”; infatti la mammana Bonino (quisquilie gli oltre diecimila bambini uccisi nel grembo materno e aspirati dalla fattucchiera con una pompa di bicicletta) dopo aver avuto il “cancro” (a suo dire) e aver annunziato la sua prossima morte (avendo avuto così il pretesto per propagandare la pratica dell’eutanasia assassina)… dopo aver parlato con Francesco e aver fatto parlare di sé e della sua battaglia mortifera – guarda un po’ – ha dato l’annunzio di essere completamente guarita… anzi il cancro che l’aveva precedentemente devastata se n’era andato…
E tutto, è chiaro, grazie al contatto con Francesco che l’aveva ampiamente lodata e invitata in Vaticano a parlare ai “bambini”… un po’ più grandini di quei diecimila assassinati da Santa Bonino Vergine, il cui corpo, appunto, invece di quello dei Re Taumaturghi, è diventato una sorta di reliquia a contatto, per proteggere da tutti i mali e soprattutto per benedire la “Sacra Infanzia”.
Non c’è bocca che non canti le lodi di questa nuova era bergogliana allorché in Vaticano, il 28 ottobre del 2014, vennero resuscitati da papa Francesco perfino i fantasmi di un passato che non vuol passare. Intorno al Pontefice argentino c’erano tutti i vecchi arnesi del Comunismo internazionale (seppur riciclati come i rifiuti differenziati dell’enciclica : Laudato si’) : dal compagno Evo Morales ai “Cartoneros” e ai “Campesinos”, per arrivare alla concimaia italiana: da “Genuino Clandestino” la Rete che a dato vita ai NO Tav e NO Expo , ai galantuomini del “Leoncavallo”, i quali sono stati esortati da papa Francesco a continuare la loro opera…e chi, come lo scrivente, ha i capelli bianchi sa quale sia stata l’opera dei Centri Sociali e dei Leoncavallini…
Intanto abbiamo appreso che verrà fatto Santo (sic) il cardinale Helder Camara che fu, negli anni Trenta, militante filonazista, facente parte della Acao Integralista Brasilera, fondata da Salgado e prendendo parte, da protagonista, ai raduni e alle marce paramilitari che scimmiottavano il Nazismo tedesco. Era talmente radicato in quelle idee ripugnanti che, quando si fece ordinare sacerdote, sotto la talare indossò l’uniforme filonazista. Ma…gratta il nazista ci trovi il comunista, così il nostro Helder dall’integralismo filo nazista passerà al progressismo filo marxista. Insomma sempre filo.
Ritroveremo Helder Camara protagonista di quella Teologia della Liberazione, condannata da Roma nel 1984, che predicava la Lotta Armata e che vedeva nel Cristo una sorta di guerrigliero alla “Che” Guevara. Al nome di Helder Camara spesso molti lecca…piedi nostrani aggiungono l’aggettivo di “profeta”, per via di una sua capacità di pre – vedere il futuro. Leggiamo questo “sogno profetico” dell’ex militante nazi-comunista sul futuro Papa
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“Ho sognato che il Papa diventava pazzo
e, con le proprie mani, appiccava il fuoco
al Vaticano
e alla Basilica di San Pietro.
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Sacra pazzia!
Lo stesso Dio soffiava sul fuoco
e i pompieri
invano
cercavano di estinguerlo.
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Il Papa pazzo
se ne andava per le vie di Roma
mandando via gli Ambasciatori
accreditati presso la Santa Sede,
buttando via la tiara nel Tevere,
e distribuendo ai poveri
tutti i soldi
del Banco Vaticano.
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Che vergogna per i cristiani!
Perché un Papa possa
vivere il Vangelo,
dobbiamo immaginarlo
totalmente pazzo.
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Una bella prospettiva, non c’è di che.
Intanto sta furoreggiando l’enciclica sulle “sole” di Francesco e stamani mattina, 25 luglio 2015, “Il Foglio” – diventato comunista con la nuova direzione di Cerasa – dedica un inserto speciale all’enciclica bergogliana : “Il Papa è comunista?”
In questo inserto Adriano Sofri nota come i suoi ex “compagni” di “Lotta Continua” abbiano detto o dicano le stesse cose del romano pontefice :
“…la “Laudato si'” è musica anche per le mie orecchie” scrive quest’oggi il mandante dell’omicidio del Commissario Luigi Calabresi, mettendo in evidenza come, ad esempio Guido Viale, l’ex capetto torinese di “Lotta Continua” abbia scritto, profeticamente, precedendo il “compagno” Bergoglio, le stesse cose che si leggono in questa enciclica sullo smaltimento della spazzatura. Quindi Sofri, l’ex caporione di Lotta Continua, che negli anni Settanta a Pisa rimproverò Togliatti di non aver fatto la Rivoluzione scrive:
“Suggerisco anche la lettura dell’articolo che Guido Viale ha dedicato all’enciclica sul Manifesto del 26 giugno: “Colpisce l’ampiezza dei temi affrontati e la competenza con cui vengono trattati, che fanno di Papa Francesco un gigante del pensiero …”. Quando, nella seconda metà degli anni Settanta, passammo ciascuno a suo modo attraverso una vera e propria “conversione ecologica” (il nome conversione voleva opporsi a quello di “riconversione”) Viale non si accontentò di un mutamento di orizzonte filosofico, per così dire, e di un più o meno riuscito mutamento del modo di vita, ma si impegnò in una ricerca competente, illustrando, e spesso anticipando, questioni essenziali come il trattamento dei rifiuti e la cultura dello scarto, o la vita o la morte delle automobili private… Leggendo l’enciclica ho riconosciuto innumerevoli rimandi alle cose che Viale ha predicato… ormai da tanti anni. Voglio dire che per strade diverse, lunghe e non di rado tortuose, molte persone di buona volontà hanno finito per accostarsi a un appuntamento comune, e che la “Laudato si” segna un provvisorio punto d’arrivo”.
Niente da eccepire al sermoncino dell’Adriano Nazionale che pontifica da decenni dalle colonne del “Foglio” e che mette in evidenza come il pensiero di Guido Viale – il Caporione di Lotta Continua, arrestato nel 1973 – sia in linea con quello di Papa Francesco, nella stessa trincea di combattimento per la “raccolta differenziata” e lo “smaltimento della plastica e dei liquami solidi e liquidi”. Infatti nessuno vuol negare il valore morale delle opere essenziali del Viale che anticipano l’enciclica di Francesco “Laudato si'”, come “Governare i rifiuti” (Bollati Beringhieri 1999) o “Tutti in Taxi : demonologia dell’automobile” (Feltrinelli 1996) per non parlare di quell’opera di sublime spiritualità come “Azzerare i rifiuti” (Bollati Beringhieri 2008).
Insomma per Sofri il Regno da venire non è né in cielo, né nel “Sol dell’Avvenire” ma nella spazzatura.
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BUONASERA
Ma ci riprende Ariano Sofri e ci bacchetta savonarolianamente :
“E voi che del Papa trovate stucchevole che conquisti le folle dicendo “Buonasera”, datemi retta, ogni cosa vale per il suo tempo. Questo era il tempo in cui infilare nella più solenne delle encicliche del mondo da salvare, la raccomandazione: “E quando uscite, ricordatevi di spegnere la luce”.
Lo avevo dimenticato, se volete accedere al Paradiso, stasera, prima di andare a letto Ricordatevi di spegnere la luce.
7 commenti su “Marxterapia e raccolta differenziata per accedere al Regno dei Cieli – di Pucci Cipriani”
Ottimo articolo!
Sarei, alla lettera, sempre più impaurita se non mi affidassi completamente a LUI.
Se non affidassi a LUI tutta l’umanità, tutta la Chiesa!
Il piatto è vuoto: han fatto persino scarpetta. Buona digestione!!!
Desolantemente vero.
Sì, un bell’articolo. Ma, non mi meraviglio più di nulla. Io provengo da quella parte: rosso, poi melone, come fondatore dei Verdi in provincia di Macerata, poi non me ne frega più nulla, purtroppo “divorzista”, “abortista”, modica quantità”… Infine, ritornato Cattolico, che come neofita è veramente incazzato con papi e cardinali incensati dai satanisti. Per fortuna ho il Vangelo, San Paolo, l’Eucaristia, la Santa Unzione, eccetera, oltre a vescovi e sacerdoti fedeli al Cristo.
Va bene, ci batteremo, con o senza Bergoglio. Intanto la Chiesa Africana tiene alto ii Vangelo contro il pensiero unico che Obama sta esportando in Africa, prendendosi i pesci in faccia dal presidente del Kenya sui diritti dei gay.
Caro Rapanelli, in due righe ci ha raccontato tutta la sua vicenda. Ritornato cattolico, la prego di rimanerci perché di questi tempi non si sa mai, ché Satanasso non molla mai: infatti, come nota l’arguto Cipriani, il Foglio, con la nuova direzione è diventato comunista…
Ciancino, ciancino pure….. Arriverà il giorno in cui faranno la fine dei tralci staccati dalla vite e finiranno nel grande inceneritore di stagno e zolfo.
Che pena e desolazione! Che disastro!
Questi sono i frutti dell’adorazione delle periferie esistenziali. Parafrasando il loro idolo Marx quando criticò la filosofia della miseria é il caso di dire che stiamo assistendo all’orribile spettacolo della “miseria della teologia”.